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Eccellenza A
Ecc. A, Il punto di Piero Gatto: ‘’Situazione squadra per squadra. Vedo tre compagini in pole, a rischio...’’

Ecc. A, Il punto di Piero Gatto: ‘’Situazione squadra per squadra. Vedo tre compagini in pole, a rischio...’’


Le esclusive di Goalsicilia.it-il parere di Piero Gatto su tutte e 16 le squadre del girone Occidentale di Eccellenza.

Sta per partire il campionato di Eccellenza girone A. Ne abbiamo parlato con Piero Gatto, mister che non ha bisogno di presentazioni. Da cinque anni è co-protagonista insieme a Salvo Sorci de “L’Edicola di Gatto&Sorci” (CLICCA QUI per guardare la pagina Facebook della trasmissione). Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

ALCAMO: “È una squadra tutta da scoprire. Ha fatto un ottimo precampionato, forse illudendo qualcuno all’interno della società, ma è partito prima con la preparazione quindi solo adesso i giochi si faranno veri. Negli ultimi giorni è uscito fuori qualche problemino, dovrà essere bravo mister Guida a tenere tutto sotto controllo. È una squadra totalmente nuova, vedremo”.

PARMONVAL: “Ha fatto un’ottima campagna acquisti, rinforzando quei settori che l’anno scorso si sono dimostrati deficitari. Secondo me sarà una seria, sottolineo seria, protagonista del campionato. Ben equilibrata in difesa e a centrocampo, con un attacco frizzante”.

MUSSOMELI: “Ha cambiato sul finire della preparazione il tecnico (Sorce, ndr), quindi Marco Aprile ha dovuto ricominciare da zero e bisogna aspettare il lavoro del nuovo allenatore per capire di che pasta è fatto questo Mussomeli. Attualmente mi astengo nel dare un giudizio, ma ricordiamoci che dobbiamo considerarlo una ripescata. Molti giocatori sono andati via, si aspetta ancora qualcosina sul mercato”.

MAZARA: “Si passa da Giacomino Modica a Totò Brucculeri, due credi diversi di calcio. Il primo era uno che attaccava anche sul 4-0, mentre Totò calcola le situazioni e gestisce la squadra in base al momento. Vedi la gara di ritorno di Coppa con il Marsala, Modica l’avrebbe giocata a viso aperto costi quel che costi, il Bruc da buon saggio ed esperto ha fatto valere l’1-0 dell’andata. Non è un caso se ha vinto tanti campionati. L’ossatura della rosa è simile all’anno scorso, è arrivato qualche giocatore importante voluto fortemente dall’allenatore. Dulcis in fundo va considerata la velleità del presidente Franzone che è uno che non si accontenta del posticino e vuole giocarsela sempre”.

MARSALA: “Nonostante le ultime situazioni che hanno visto protagonista il pazzerello (ride, ndr) Vinci, sono convinto che farà un grande campionato. Ha un’ottima dirigenza, un bravissimo allenatore Chianetta e una grande rosa. La squadra è equilibrata, davanti ci sono due signori attaccanti come Manfrè e Testa. Insieme a qualche altra compagine ha tra i migliori reparti della categoria”.

LICATA: “Ha fatto una campagna acquisti stratosferica, non badando a spese, forse anche un po’ più del Marsala. I gialloblù però partono un pizzico avanti perché, mentre i tifosi lilibetani non sanno ancora con chi schierarsi, qui remano tutti dalla stessa parte. I tifosi licatesi hanno capito lo sforzo della società e la sosterranno come questa grande piazza sa fare. Tanti grandi acquisti, ma il più grande è proprio il pubblico”.

KAMARAT: “Bisogna considerarla una ripescata, quindi capire se riuscirà a risorgere dalle ceneri dello scorso campionato dove comunque non ha fatto benissimo. Una squadra che non va alla grande in Promozione e si ritrova in Eccellenza, il passo è enorme. Attualmente aspettarsi tutto roseo sa di miracolo, staremo a vedere. Sono comunque felice per la piazza di Cammarata perché stramerita l’Eccellenza, quindi bentornati. Mi auguro che sia per rimanerci e non per comparsa”.

DATTILO: “Non è una mina vagante, per me sta tra le prime quattro ai nastri di partenza. Era già un’ottima squadra, si sono aggiunti un po’ di Paceco e di Riviera Marmi più un certo Fina che per me è il numero 1 dei play maker del nostro campionato. Altro che mina vagante, il Dattilo è una certezza”.

CUSPALERMO: “Nell’ultima Eccellenza aveva una grande squadra ma è retrocessa, mi auguro ne abbiano fatto esperienza per non commettere gli stessi errori. Ha un ottimo attacco, per citarne un paio Caronia e Costa, mi auguro farà un campionato da salvezza tranquilla”.

CASTELDACCIA: “Come il Kamarat, anzi peggio, ha fatto fatica nel campionato di Promozione. Come finirà il campionato di Eccellenza è tutto da vedere. Ho fiducia in Bastiano Benforte, ha preso un buon allenatore come Peppe Rinaudo anche se ancora deve terminare il corso, quindi spero presto lo vedremo in panchina. La squadra attuale ha grandissimi giocatori del passato, ma a mio avviso non basta per arrivare ad una salvezza tranquilla. Ho già fatto loro i complimenti per come hanno affrontato la Coppa, ma alla fine si sono dovuti arrendere ad un ancora discreta Parmonval”.

CASTELBUONO: “L’acquisto migliore è ovviamente mister Salvo Sorci, grazie alla sua nomina è stato più semplice prendere giocatori, perché quest’anno non era facile. Non ci sono grosse aspettative, sta venendo su una squadra che quantomeno può giocarsela con tutti. Una salvezza già varrebbe come una vittoria di campionato”.

CANICATTÌ: “Un’altra grande, che da neopromossa manca da tanti anni ed entra a piedi uniti e dalla porta centrale. Ha messo su una grossa squadra, ma il nostro è un campionato difficile per tutti. La dirigenza ed il tecnico (Seby Catania, ndr) che viene da un altro girone, devono ambientarsi e facendolo potranno dire la loro in questo campionato. Poi hanno una tifoseria importante, non dico tanto a livello numerico ma a calore e passione non sono secondi a nessuno”.

CACCAMO: “Ha di fatto effettuato una sorta di fusione con il Villabate, prendendo il meglio da questa squadra e tenendo i migliori, fatta eccezione per Virga e Bertolino che sono stati determinanti l’anno scorso e sono una perdita importante. Ha messo dentro ottimi acquisti, uno su tutti Giampiero Clemente. Un fuoriclasse che sarà un onore avere nel nostro girone, un piacere per gli occhi di tutti. Non la vedo completa al 100% a livello di organico, ma potrebbe essere una gradevole sorpresa della stagione, anche se deve stare molto attenta”.

CAMPOFRANCO: “Rimane la bella realtà di questo ambiente dove si fa sempre bel gioco. Cambiano dirigenti, cambiano allenatori, cambiano i protagonisti ma le belle giocate ci sono sempre. È anche vero che mantiene quei tre/quattro che fanno la differenza come Polito e Serio. Mi sembra che Peppe Schillaci, che ritengo un Mandrake dell’organizzazione, sia un presidente-mago. Riesce a tirare fuori dal cilindro cose che non ti aspetti. Dopo una stagione con tante disgrazie, mi auguro che ritorni il Campofranco di sempre”.

FAVARA: “Ha perso la bandiera Cordaro, ma i punti di forza non cambiano. Il proprio campo è un fortino, lo zoccolo duro dei tifosi c’è sempre a sostenere la squadra a prescindere dalla posizione in classifica. È una compagine che anche se te la ritrovi ad un punto al termine dell’andata, poi a fine stagione si salva (ride, ndr). Per i tifosi favaresi mi auguro che quest’anno sia tutto più tranquillo”.  

MONREALE: “Anche il Monreale fa parte del grande esodo delle ripescate. Si è data tanto da fare per mettere su una compagine di tanto rispetto. Ilardi in porta è una sicurezza, Morello in mezzo al campo e aveva fatto il colpaccio Arnone che non ha accettato solo per andare a giocare in D. purtroppo ha perso un grande protagonista dei nostri campionati per un brutto infortunio che è Cristian Giacalone. Santo Maramolde è soddisfatto anche perché quelli che tre anni fa giocavano in Eccellenza ed erano dei bambini, oggi sono cresciuti e con un Daniele Nuccio tirato a nuovo, ci si aspettano grandi cose. Dal mio punto di vista questo Monreale potrà salvarsi tranquillamente, ma da quelle parti si sogna e allora staremo a vedere, tante volte i sogni si avverano”.

Dario Li Vigni
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