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Eccellenza A
Ecc. A, Il punto di Piero Gatto: ‘’Situazione squadra per squadra. Poche certezze, qualche sorpresa, alcune delusioni’’

Ecc. A, Il punto di Piero Gatto: ‘’Situazione squadra per squadra. Poche certezze, qualche sorpresa, alcune delusioni’’


Le esclusive di Goalsicilia.it-il parere di Piero Gatto su tutte e 16 le squadre del girone Occidentale di Eccellenza.

Abbiamo già vissuto un terzo del campionato di Eccellenza girone A. Ne abbiamo parlato con Piero Gatto, mister che non ha bisogno di presentazioni. Da sei anni è co-protagonista insieme a Salvo Sorci de “L’Edicola di Gatto&Sorci” (CLICCA QUI per guardare la pagina Facebook della trasmissione). Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

MARSALA&LICATA: “Stanno facendo quasi un cammino parallelo, come investimenti, progetti, intenti. Per entrambe forse ci si attendeva qualcosina di più, sia per le rose che per le aspettative. Sulla carte ad oggi avrebbero dovuto avere 4/5 punti di distacco dalla terza, ne hanno rispettivamente solo uno e due. Hanno sbagliato alcuni approcci alle gare, perdendo qualche punto per strada. Bisogna vedere al giro di boa come si organizzano”.

DATTILO: “È una grande squadra, con giocatori importanti del calibro di Fina e De Luca giusto per citarne un paio, ma il fuoriclasse è Benny Iraci senza nulla togliere agli altri. Con il suo infortunio la squadra ne ha risentito, ma rimane sempre una grossa compagine che farà un grande campionato, farà i play off tranquillamente”.

CANICATTÌ: “Risolvendo i problemi di identità che ha avuto un mese fa, ha dimostrato di essere una grande squadra. Se non sei un’ottima compagine non fai sei gol al Dattilo. Ha un organico importante, una dirigenza seria, un ottimo allenatore e un grandissimo pubblico. Il Canicattì potrebbe davvero essere la società che rompe le uova nel paniere a qualcuno...”.

MAZARA: “Mi preoccupa vedere che subisce tanti gol e non è una caratteristiche delle squadre di Brucculeri. Dietro sono messi bene, ma c’è qualcosa che non gira, sì segna tanto ma col Casteldaccia domenica ha subito altri due gol. In ogni caso è una delle cinque sorelle belle del girone A, ma ancora deve fare vedere realmente di che pasta è fatta”.

CACCAMO: “Sta facendo un grande girone d’andata. Ha subito lo stop con il Castelbuono ma ci può stare, perché dopo aver perso con loro in Coppa ha fatto un filotto di risultati positivi, magari era scaramanzia (ride, ndr). Ci poteva stare un mini-calo in una partita che sembrava scontata. Resta una squadra che deve salvarsi, se consideriamo i punti che ha fatto, merita tanti complimenti”.

ALCAMO: “È una delle squadre secondo me meglio costruite, ma c’è stata un po’ di confusione a livello organizzativo extra calcio, ne ha pagato le conseguenze anche la squadra. Reparto per reparto ci sono ottimi giocatori, Peppe Guida era un buon allenatore (si è dimesso), magari c’è poca chiarezza sul progetto e qualche problema interno che non sappiamo. Credo che l’allenatore sarà Boncore, vedremo”.

PRO FAVARA: “Il miracolo di Longo. Da quando è arrivato Gaetano solo risultati positivi, giocano anche bene. Il mister ha riesumato un quasi cadavere portandolo in un punto dove non si trovava da almeno cinque anni. Negli ultimi campionati, a questo punto della stagione, stava sempre nei bassifondi. Potrei anche pensare che la società investa sul mercato di dicembre, come ha sempre fatto, e farà davvero un grande campionato. Non si può parlare di vincere il campionato, ma qualcosa di importante che dia soddisfazione ad una splendida tifoseria”.

PARMONVAL: “Comincia la stagione con ottimi presupposti, io per primo prevedevo una tranquilla posizione play off. È una squadra pazza però, vince a Canicattì e Licata, ma perde punti con Kamarat e Mussomeli. È difficile dare un giudizio, per quello che ho visto sabato rischia di lottare per non retrocedere. Gli acquisti estivi non hanno fatto la differenza come si pensava, mi riferisco a Manfrè e Picone, qualche giovane di belle speranze non ha ancora reso al meglio come Cincotta e Terzo. L’infortunio di Bonito ha indebolito la retroguardia. Qualche problema all’esterno magari ha deteriorato un po’ l’ambiente. Insomma vedo un momento nero, ma credo nelle abilità di Mutolo che darebbe vita all’ennesima magia per risollevare la situazione”.

CUS PALERMO: “Potenzialmente non è secondo a nessuno, neanche alle prime. Sono tanti Peter Pan, io li chiamo così, da un lato è bello perché si divertono, ma dall’altro girano le scatole visto che si perdono punti proprio per la loro voglia di essere giocherelloni. Se iniziassero a giocare ‘da grande’, potrebbero togliersi belle soddisfazioni”.

ATL. CAMPOFRANCO: “Da un paio d’anni stenta a prendere il cammino cui ci aveva abituato. Sono talmente innamorato di questa squadra, faccio mea culpa, che magari non mi rendo conto che tanta gente adesso non c’è più. Vedo Polito e Serio e mi illudo siano tutto il Campofranco, ma di fatto manca tanta gente importante rispetto a stagioni scorse. Mi devo rassegnare ad una squadra media, che alterna grandissime giocate da fuoriclasse, con delle amnesie nel corso del match, che rovinano quanto fatto di bello nella stessa partita. Bisogna dire grazie a Peppe Schillaci per aver tenuto in piedi la società, visto che l’anno scorso era finita in caos. Ha messo ordine e tira la carretta. Dunque alla fine è da premiare, perché comunque è una squadra che può perdere con l’ultima e vincere con la prima”.

CASTELBUONO: “Grazie alla bravura del suo allenatore, anche se la classifica non li premia totalmente, sta facendo una discreta stagione. Adesso ha scontri diretti che non deve sbagliare, Può tirare fuori prima del giro di boa tra i 7 e i 10 punti e per quello che hanno investito, cioè pochissimo, sarebbe un enorme risultato. Faccio i complimenti a Salvo (Sorci, ndr) per il lavoro che sta facendo, anche perché li fa davvero giocare a calcio”.

MONREALE: “Se continua con la consapevolezza che deve sudare sette camicie in ogni partita, può centrare la salvezza. Li ho visti giocare contro il Marsala, se avranno la stessa fame in ogni partita si toglieranno soddisfazioni. Faccio i complimenti a mister Marramaldo perché in questi due anni sta facendo un ottimo lavoro. Bisogna però stare attenti a non specchiarsi, perché questo campionato non aspetta altro per punirti. Dovrà sempre giocare con modestia e umiltà, lottando su ogni pallone, come del resto finora ha sempre fatto”.

MUSSOMELI: “Con Marco Aprile, dopo un paio di mesi di lavoro, si comincia a vedere il suo calcio. È reduce da due successi di fila, penso che da ora in poi vedremo un Mussomeli diverso, come quello che si è visto sabato con la Parmonval”.

KAMARAT: “Ci sono grossi problemi societari, a detta del presidente. Tanti giocatori sono andati via, se non cambia nulla, onorerà il campionato fino alla fine ma non avrà grosse speranze di salvarsi. A distanza di tre mesi devo dire bravo al Villabate che ha capito di non poter reggere in Eccellenza, preferendo continuare in Promozione. Forse il Kamarat doveva fare lo stesso. Peccato perché con pochi innesti dimostrerebbe di essere il Kamarat di sempre che in Eccellenza ha fatto ottime cose”.

CASTELDACCIA: “Anche qui come il Kamarat, l’Eccellenza è troppo. Il patron Bastiano Benforte è da solo e non sarà facile salvarsi. Lo ammiro per quello che fa per il calcio, per come gestisce il campo, ma con poche risorse in questo campionato è dura ottenere il mantenimento della categoria. Faranno vedere sempre belle battaglie come fatto finora, ma con questo andazzo sono destinati a finire in Promozione”.          

Dario Li Vigni
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