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Siracusa-Foggia 1-2: le pagelle del match-bene Valente, tante insufficienze tra gli azzurri

Siracusa-Foggia 1-2: le pagelle del match-bene Valente, tante insufficienze tra gli azzurri


Le valutazioni di Goalsicilia.it sul match giocato questo pomeriggio tra aretusei e pugliesi allo stadio “De Simone”.

Seconda sconfitta consecutiva per il Siracusa che, dopo aver perso a Messina, non riesce a fare punti neanche all’esordio davanti al pubblico amico pur se contro il blasonatissimo Foggia. È Valente il migliore degli azzurri, maluccio la difesa, tanta imprecisione a metà campo e poca fantasia davanti. Queste le pagelle dell’incontro.

SANTURRO 6-: Non può nulla sulle reti subite e, anzi, riesce ad intercettare bene un paio di palloni che potevano essere pericolosi. Il meno rispetto alla sufficienza piena solo per i tanti rinvii poco precisi.

BRUMAT 5.5: Corsa continua, su e giù sull’out destro, senza però riuscire mai a trovare il traversone giusto. Chiricò nel primo tempo lo fa ammattire, poi il terzino prende le giuste misure e riesce a controllarlo.

TURATI 6: Mette più di una volta una pezza, o il gambone, su buchi lasciati dai compagni. In fase di impostazione però non è preciso, sbagliando per la foga qualche appoggio facile facile. Mezzo punto in più per la zampata, in concorrenza con Angelo, che permette ai tifosi azzurri di sognare un insperato pareggio in pieno recupero.

DIAKITÈ 5.5: Di testa è impeccabile, sul controllo dell’uomo un po’ meno. Cresce con il passare dei minuti anche se è complice, insieme al compagno di reparto, della dormita che permette a Padovan di trovare il raddoppio nel finale senza troppi problemi

DENTICE 6+: Nella prima frazione è tra i migliori, non si fa vedere molto in fase di spinta ma controlla bene lo spauracchio Sarno. Cala un po’ nella ripresa, ma per uno che fino a ieri non era neanche nella lista convocati per problemi fisici…

GIORDANO 6: Recupera decine e decine di palloni, morde le caviglie  a chiunque gli capiti davanti. Talvolta è impreciso in fase di impostazione, ma non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca.

BAIOCCO 5.5: Un po’ sottotono il capitano che, soprattutto nella prima frazione, perde un paio di palloni nella propria trequarti che da un calciatore del suo calibro non ti aspetti. Nella ripresa cresce, come il resto della squadra, provando a trascinare i suoi a suon di urlacci e tanta grinta

CATANIA 5.5: Prova a trovare la posizione muovendosi tra le linee, ma non ha mai il tempo di stoppare il pallone che un foggiano gli alita sul collo. Deve ancora trovare la condizione migliore.

(dal 78’) CASSINI 5.5: Sarebbe un “s.v.” ma non si può non sottolineare che, al minuto 87, Valente gli mette sulla testa la palla del possibile 1-1 a due passi dalla porta e lui la incorna quasi in fallo laterale. Accarezza la palla come pochi, si farà valere, deve solo calarsi nella categoria.

LONGONI 5.5: Cerca di svariare su tutto il fronte, provando anche la conclusione, ma si ritrova ad essere a volte troppo lezioso. È tra i più tecnici della squadra e si vede, gli uomini di Stroppa raddoppiano sempre quando l’argentino ha la palla tra i piedi, ma da lui è lecito aspettarsi di più.

(dal 72’) DE VITA s.v.: Batte lui il corner da cui arriva l’1-2, ma ha poco tempo per mettersi in mostra.

VALENTE 6.5: Una vera spina nel fianco per i difensori rossoneri. Un terzino come Angelo, che di solito spinge tantissimo, è costretto a rimanere qualche passo indietro per controllare le sortite dell’ex Pordenone. Sforza cross su cross, arriva tantissime volte sul fondo, davvero un valore aggiunto.

DE RESPINIS 5.5: L’impegno non manca, la grinta neanche, un po’ d’esperienza forse sì. Prova a fare salire la squadra e a sgomitare con i due centrali avversari che, però, hanno quasi sempre la meglio.

(dal 64’) SCARDINA 6: Non al meglio della condizione, fa valere il suo peso e sgomita su ogni pallone, pulito o sporco, che capiti nei pressi dell’area foggiana.

ALL. SOTTIL 5.5: Accantona, rispetto alle ultime settimane, il 4-3-3 per riproporre il 4-2-3-1. Si danna, dal primo all’ultimo secondo, ma i suoi faticano davvero tanto a rendersi pericolosi. Forse un uomo in più in mezzo al campo, vista la fatica di far arrivare la sfera dalla difesa alle punte, sarebbe stato utile sin dall’inizio.

FOGGIA (4-3-3): Guarna 6; Angelo 5.5, Coletti 6+, Empereur 6.5, Rubin 6; Agnelli 6, Vacca 6.5, Riverola 5.5 (60’ Gerbo 6); Sarno 6+, Mazzeo 6+ (83’ Padovan 6.5), Chiricò 7 (60’ Letizia 6). All. Stroppa 6.5.

Dario Li Vigni
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