'Il punto sul Catania di...' Andrea Carlino: «Foggia e Lecce sono ancora avanti»

Prima puntata della rubrica di approfondimento sul Catania calcio targata Goalsicilia.it. Protagonista oggi il collega Andrea Carlino, tra le altre cose redattore di "Tuttomercatoweb" e "Itasportpress", che ci parla della situazione in casa rossazzurra.

Andrea, questo Catania ha una squadra di tutto rispetto e potrebbe ancora essere migliorata sul mercato. Quali sono i punti di forza?
«Mancano ancora diversi giorni alla fine del calciomercato, ma il Catania sembra avere già una buona intelaiautura. In porta c'è Pisseri, uno dei migliori portieri della Lega Pro. Poi con Matosevic e Martinez compone un terzetto di estremo difensori di sicuro affidamento. Bastrini e Bergamelli, forti dell'esperienza dello scorso anno, possono migliorare. L'attacco con Russotto, Paolucci e Piscitella è da grande squadra: dribbling, imprevedibilità e potenza nel gioco aereo. Diverse le soluzioni per Rigoli. Senza dimenticare la mediana con Scoppa che potrebbe essere la sorpresa dell'anno».

Al contrario, vedi qualche lacuna?
«Mancano due rinforzi sulle fasce con Nava e Djordjevic ancora in fase di assestamento. In attacco serve un’alternativa forte a Russotto e Piscitella: Barisic e Rossetti, per quanto talentuosi, alla lunga potrebbero pagare la poca esperienza in Lega Pro. Ecco perché Lo Monaco voleva un giocatore come Caccavallo, ma è difficile che il giocatore possa arrivare».

Hai seguito il lavoro di Biagianti e compagni con Rigoli, si vede già la mano del tecnico di Raccuja?
«Si vede già la mano del tecnico. Un dato su tutti: mai il Catania aveva effettuato lavoro atletico e tattico così massiccio. Più di dieci doppie sedute per mettere benzina nel motore: se gli eventi dovessero essere favorevoli alla squadra rossazzurra, una preparazione fisica del genere dovrebbe permetterle di "volare" da gennaio in poi. A livello tecnico c'è molta attenzione al possesso palla, alla ricerca della profondità senza dimenticare il lavoro dei terzini che devono essere bravi in entrambe le fasi».

Il girone C di Lega Pro è, a detta degli addetti ai lavori e non sono, una serie B2. Chi vedi in vantaggio per il successo finale e dove collochi il Catania e le altre siciliane?
«Al momento in vantaggio troviamo le due pugliesi, Foggia e Lecce con la squadra di De Zerbi davanti a tutti sia per la qualità tecnica della squadra sia per il fatto che i giocatori sono al terzo anno con il tecnico di Brescia e ormai giocano "a memoria". In un'ipotetica griglia colloco subito dopo il Catania e la Juve Stabia, poi Matera e Cosenza. Per le altre siciliane vedo l'Akragas e il Messina nelle zone medio-alte della classifica, mentre il Siracusa dovrà guadagnarsi la salvezza».

Se dovessi fare una Top3 dei nuovi acquisti che ad oggi ti ha colpito, che graduatoria stileresti?           
«Il tridente d'attacco del Lecce fa davvero paura: Pacilli, Caturano e Torromino possono fare la differenza. Dovendone scegliere uno dico Torromino, reduce dalla storica promozione in A con il Crotone. Poi dico Scoppa che sarà il metronomo del Catania, tecnica e grinta sudamericana. Può trascinare i rossazzurri in alto. L'altro giocatore è Marotta della Juve Stabia. Con Del Sante (già autore di tre reti in Coppa Italia) forma un attacco ben assortito. Attenzione anche a Martinelli e Agazzi nel Foggia».