Paternò, Pidatella a GS.it: ”Società forte in un grande ambiente. Errori servono per crescere. Play off…”

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Piano piano ci riprendiamo“. Il Paternò al ritorno in Eccelle

Piano piano ci riprendiamo“. Il Paternò al ritorno in Eccellenza, a inizio anno ha incontrato qualche difficoltà, sul campo e fuori, ma il momento peggiore sembra alle spalle e i rossazzurri hanno iniziato la rimonta verso le posizioni che contano. Goalsicilia.it ne ha parlato con il tecnico Orazio Pidatella

Domenica è arrivata una vittoria esterna in casa di una diretta concorrente per i play off…

“Partita difficile, il campo del Rosolini è storicamente ostico. Scontro diretto però relativamente: siamo attardati rispetto agli altri e ovviamente è tutto più in salita rispetto alle squadre che inizialmente sono partite col piede giusto”. 

Credete in un piazzamento play off?

“Abbiamo l’obbligo di crederci per quello che la società ci dà ogni giorno, per l’ambiente e i tifosi che ci credono. Sappiamo però che sarà complicato e che i numeri più si va avanti più sono importanti”. 

Sembra vi dobbiate giocare il quinto posto in quattro squadre…

“Può succedere di tutto, non è detto ci sia solo un posto. Rispetto agli altri però partiamo sfavoriti. Dobbiamo dare il massimo fino alla fine per non avere rimpianti”.

Per il salto di qualità vi manca solo una grande prima punta…

“Abbiamo giocato la semifinale di Coppa senza attaccanti. Altre squadre hanno attacchi straordinari, quello che stiamo facendo fino ad adesso è già tanto. Noi abbiamo diversi giovani che stanno facendo benissimo come Trombino e Castelli e sta facendo bene Miraglia che però non è un attaccante. Ci stiamo un po’ arrangiando, ma non abbiamo voluto prendere giocatori tanto per prenderli”.  

A Paternò si respira un’aria diversa ora…

“Posso dire che i numeri da ottobre sono da play off. C’è da dire però che in questo campionato serve uno sforzo in più per puntare ai play off perché ci sono molte squadre non attrezzate per l’Eccellenza. Recuperare punti in un campionato dove ci sono tre/quattro squadre che non hanno niente a che vedere con questo campionato, è proibitivo. Gli scontri diretti fanno la differenza”.

Paternò è una piazza che merita di lottare per vincere…

“C’è la società giusta, nel posto giusto, al momento giusto. Per crescere però gli errori vanno commessi e quindi si fa esperienza. C’è una società forte con un ambiente importante e che farà presto bene”. 

Domenica avrete un impegno agevole, in casa contro l’Avola…

“Solo sulla carta. All’andata abbiamo perso in casa loro e siamo scottati. Non sottovalutiamo nessuno”.

Come mai un livello così basso nel campionato di quest’anno?

“Sicuramente troppi ripescaggi e molte squadre che non avevano le ‘possibilità’ di fare la categoria, fare presenza in un campionato così e non rappresentarlo degnamente è un danno per il torneo, per le società e per il nome della città che portano in giro”. 

Mister, c’è qualche sassolino che vuoi toglierti dalle scarpe?

“Sono nello spogliatoio dove vorrei essere, non ho nulla di cui lamentarmi”.