Sicula Leonzio, Diana: ”Col Lecce non ci chiuderemo. Non consentire al pubblico di assistere al match…”

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Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico della Sicula Leonzio

Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico della Sicula Leonzio, Aimo Diana, ha presentato così la sfida contro il Lecce: “Il Lecce non lo scopro certamente io, ho massimo rispetto anche perchè ha 27 punti in più di noi. Detto questo non mi preoccupo del Lecce, ma è certo che daremo battaglia calcistica. Non andremo a fare una partita per chiuderci nella nostra metà campo ma per vincere e giocare a calcio che è la cosa fondamentale. Noi dobbiamo ricercare la nostra continuità. Non credo che i loro calciatori siano più forti dei nostri. Ho l’imbarazzo della scelta perchè ho tutti i ragazzi a disposizione. I ragazzi stanno dando, chi entra fa bene e si candida ad un posto. Quando tutti stanno bene mi appello alle caratteristiche degli avversari per scegliere i giocatori da schierare. Anche gli avversari hanno capito come giochiamo e con che caratteristiche. La possibilità di cambiare anche a partita in corso è una variante fondamentale nell’equilibrio di un match. Alle volte è difficile togliere qualcuno e mettere qualcun altro. Detto questo, quando i ragazzi sono subentrati, come domenica, hanno fatto molto bene e questo mi dà certezze in più. Vedo che quando c’è un posto a disposizione si fanno la guerra per averlo e questo è importante per me. Ci vuole anche un po’ di buona sorte. Il mancato aumento dei biglietti in vendita? Mi accodo al gruppo degli increduli. Non consentire al nostro pubblico di assistere ad una partita così prestigiosa alimenta un dispiacere enorme. Non sono i miei ambiti, io devo pensare ad altro. Speriamo, insomma, più avanti di poter rientrare nel nostro stadio con tutte le possibilità di fare bene. Mi accodo al dispiacere di tutti perchè a Catania sarebbe stato bello avere una cornice di pubblico importante però a me sembra che quando giochiamo in casa i nostri tifosi si facciano sentire bene, sono presenti, li ringraziamo sempre e si fanno sentire”.