Scordia, Gambino a GS.it: “Squalifica Provenzano? Cinque giornate esagerate. Bello tornare a segnare, gol speciale perché…”

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Il suo ritorno in campo è coinciso anche con il ritorno alla vittoria dello Scordia

Il suo ritorno in campo è coinciso anche con il ritorno alla vittoria dello Scordia. E se in campionato, contro il Catania San Pio X, il gol non è arrivato, l’attaccante ha ritrovato il feeling con la rete sul campo del Camaro, nella gara d’andata dei quarti di finale di Coppa Italia di Eccellenza. Stiamo parlando di Andrea Gambino, centravanti che quest’anno è tornato in rossazzurro dopo l’esperienza dello scorso anno al nord, precisamente al Seregno in Lombardia. Queste le sue parole a Goalsicilia.it:

Parliamo innanzitutto di questo tuo ritorno al gol dopo l’infortunio…

“Sono stato fermo un mesetto, tornare al gol dopo l’infortunio fa sempre piacere. Tra l’altro ho segnato in un quarto di finale di Coppa Italia e su un campo difficile, permettendo alla mia squadra di sbloccare il risultato e poi la partita è andata nella giusta direzione”.

Tra l’altro so che hai una dedica speciale per questa rete…

“Sì, avevo già detto che se avessi fatto gol il mio pensiero sarebbe andato a mia cugina Lorena che un paio di mesi fa purtroppo ci ha lasciati all’improvviso. Mi ero ripromesso che questo gol sarebbe stato per lei”.

Avete espugnato il campo del Camaro, adesso in vista del ritorno siete i favoriti per la qualificazione?

“Partiamo sicuramente un po’ avvantaggiati, ma questo non ci deve far cullare perché ogni partita fa storia a sé e quindi dovremo entrare in campo per provare a vincere e non soltanto per mantenere il vantaggio acquisito all’andata”.

Adesso affronterete nuovamente il Camaro. Pensi sarà una sfida totalmente diversa da quella di Coppa?

“Come dicevo, ogni partita fa storia a sé. Anche in Coppa, comunque, entrambe le squadre si sono impegnate al massimo. Sarà sicuramente una partita difficile, noi faremo di tutto per portare i tre punti a casa”.

Finora più punti fuori casa che in casa, anche se al “Binanti” avete giocato solo due partite. Che tipo di campionato è stato, finora, il vostro?

“Siamo stati condizionati dagli episodi. Io sono mancato un mese e l’altro attaccante, Ghartey, è stato squalificato per due giornate. Abbiamo giocato tre o quattro partite senza attaccanti. Questa ovviamente non è una giustificazione, anche se non avere attaccanti a disposizione e mettere lì davanti dei centrocampisti ti penalizza. Le assenze ci hanno dunque penalizzato”.

Fuori casa però andate bene…

“Questo è vero, in trasferta abbiamo espresso sempre un buon calcio. Adesso, però, è arrivato il momento di vincere anche in casa”.

Adesso vi attende un vero tour de force: domenica affronterete il Camaro, poi ci sarà il recupero contro il Terme Vigliatore. Quanto sarà importante dosare le forze?

“Non abbiamo una rosa profondissima, quindi toccherà anche stringere i denti e qualcuno, sicuramente, giocherà più partite di altri proprio per questo motivo”.

Dovrete anche fare a meno di Mimmo Provenzano, squalificato per cinque giornate dopo l’espulsione contro il Catania San Pio X…

“Questa è una grossissima assenza per noi, ma faremo di tutto per non farla sentire in campo. Dispiace per questo provvedimento e stringeremo i denti. Tutto è nato da una svista dell’arbitro, con l’assegnazione di un rigore inesistente. Mimmo da capitano è andato a protestare con educazione e si è beccato il giallo, poi alla seconda protesta si è visto sventolare il rosso. Da qui ha perso la testa, sono reazioni che capitano a caldo ma lui resta un bravo ragazzo. Ritengo comunque eccessive le cinque giornate di squalifica”.

Lo scorso anno eri in serie D in Lombardia, al Seregno. Cosa ti ha spinto a tornare in Sicilia?

“A Seregno sono stato benissimo. Tuttora sento ancora giocatori, dirigenti e gente di lì. Ero al nord, ma mi sono sentito a casa e per questo li ringrazio. Ho accettato la sfida Scordia per tornare in un posto che in passato mi ha dato tanto. Qui mi hanno sempre voluto bene, anche se Seregno resta una tappa importante”.

Restiamo sempre indietro rispetto al nord, calcisticamente parlando?

“Assolutamente sì: lì ci sono molte più possibilità e c’è anche più organizzazione, questo è impossibile da nascondere. Anche qui a Scordia, però, stanno facendo di tutto per non farci mancare mai nulla”.

Qual è l’obiettivo dello Scordia per questa stagione?

“Vogliamo fare più punti possibili. Quando siamo tutti a disposizione, abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti. Senza sfortune e infortuni, cercheremo di conquistare più punti possibili da qui in avanti”.

E dal punto di vista personale, invece, che obiettivo ti sei prefisso?

“Nessuno a dir la verità. O meglio, voglio fare meglio possibile, ma prima per la squadra e poi per me stesso”.