In casa Sancataldese l'avvio di campionato è stato più duro del previsto. Goalsicilia.it ne ha parlato con l'esterno offensivo verdeamaranto, Peppe Prestia.

Per voi non è stata la partenza che vi aspettavate. Cosa non ha funzionato?

"Diciamo che al momento stiamo facendo un po' di fatica, sempre in maniera relativa più che altro. Alterniamo cali di concentrazione che ogni volta ci costano i tre punti. Nonostante le tante occasioni create, non riusciamo a chiudere la partita ma sono sicuro che la ruota girerà. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà e serietà, il resto verrà da se".

C'è tempo per colmare il gap con le prime della classe?

"La distanza al momento è ampia e noi non guardiamo in casa degli altri. I momenti negativi arrivano per tutti quindi abbiamo tutte le motivazioni per crederci. L'importante è sudare fino all'ultima partita anche perché qui siamo in una grande piazza che merita tutto il nostro impegno. Sicuramente cercheremo di tornare il prima possibile nelle posizioni che ci competono".

Al momento il Dattilo sembra in fuga. C'è tempo per rientrare?

"Il Dattilo è una grandissima squadra con un organico importante, sarà difficile che perdano molti punti ma noi abbiamo l'obbligo di crederci fino all'ultimo. I conti si fanno alla fine, non trascuriamo nemmeno la Coppa dove abbiamo eliminato due grandi squadre come Canicattì e Akragas, sicuramente, uno dei nostri obiettivi è arrivare alla fine di questa competizione. Le vicende di inizio anno ci hanno un po' scombussolato, cambio di allenatore, diversi metodi di allenamento da assimilare, c'è bisogno di tempo. Adesso abbiamo avuto la fortuna di incontrare una grande persona e un mister preparatissimo con cui stiamo creando un grande gruppo. Quindi non molliamo ci siamo a tutti gli effetti fino all'ultimo".

Che gara ti aspetti contro il Mazara?

"Sarà una gara tosta come tutte d'altronde. Loro vengono da un periodo positivo ma noi abbiamo voglia di riscatto, non possiamo più permetterci passi falsi quindi andremo lì per vincerla a tutti i costi".

Ad un certo punto l'anno scorso avevi mollato il calcio, immaginiamo sia stato un brutto momento per te...

"Lo scorso anno a febbraio mi sono fermato qualche mese. Sono abituato a fare un determinato tipo di calcio quindi in determinate situazioni non mi sono trovato: ho deciso di tornare perché qui c'è una grande società e soprattutto persone per bene quindi ci sono tutti i motivi per divertirsi. Difficilmente uno come me riesce a stare lontano dai campi".