Marsala riparte da Filippo Chinnici: «Vogliamo riportare entusiasmo, saremo protagonisti»

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Il Marsala volta pagina. L’inizio di una nuova stagione sportiva passa dall’entusiasmo contagioso di Filippo Chinnici, ufficialmente presentato come nuovo allenatore della prima squadra. La piazza azzurra, reduce da anni difficili e lontana dai palcoscenici che più le competono, si affida alla guida giovane e determinata dell’ex tecnico del Parmonval, già noto per il suo lavoro con i giovani.

«Siamo qui per prenderci questa responsabilità», ha esordito Chinnici davanti ai giornalisti, affiancato dal nuovo presidente Angelo Casa, in un evento che ha radunato centinaia di tifosi. «Marsala vuole fare un bel campionato, essere protagonista. L’affetto della gente alla mia presentazione mi ha reso orgoglioso, e vedere i gruppi organizzati che si stanno riformando è un segnale bellissimo: hanno fame, proprio come noi».

Giovani protagonisti, con l’esperienza al fianco

Uno dei punti fermi del progetto Chinnici sarà la valorizzazione del vivaio, a partire dall’Under 17, definita un «valore aggiunto». Il tecnico ha infatti chiarito: «Io punto tantissimo sui giovani. L’anno scorso ho fatto esordire ragazzi del 2009, i 2008 hanno fatto anche 6-7 presenze. Se sono bravi, devono giocare. Non guardo l’età».

Il progetto Marsala prevederà comunque un equilibrio: «Avremo una squadra giovane e forte, ma anche un mix con giocatori esperti. Servono per trasmettere mentalità e aiutare i ragazzi a crescere. La gestione della partita, la leadership, tutto passa anche da loro».

Casa e Chinnici, il nuovo corso è cominciato

Con l’Eccellenza siciliana alle porte, il Marsala si prepara a recitare un ruolo da protagonista. La conferenza di presentazione ha sancito l’avvio ufficiale dell’era Casa-Chinnici, tra entusiasmo popolare, dichiarazioni ambiziose e un’identità chiara: fare bene, fare sul serio e farlo con orgoglio.

I prossimi giorni saranno dedicati alla costruzione della rosa, ma l’impronta è già evidente: Marsala non vuole più solo partecipare, ma tornare a competere per vincere.