Trapani, interrotta la striscia di vittorie. Col Bisceglie, i granata hanno pagato la ricerca del terzo gol…

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Con un pizzico di fortuna in più il Trapani non avrebbe interrotto la striscia

Con un pizzico di fortuna in più il Trapani non avrebbe interrotto la striscia di quattro vittorie consecutive contro un volitivo Bisceglie ben messo in campo da mister Mancini, che non ha rubato nulla, anzi alla fine dei 94′ giocati il 2-2 è stato il risultato più giusto. Nella 30^ giornata, si affrontavano le compagini più in forma del campionato, prova ne sia che granata e nerazzurri hanno dato vita ad una bella partita che è raro vedere in serie C.

Squadre schierate a specchio da entrambi gli allenatori, 3-5-2 con obiettivi diversi però. Da un lato l’undici di Calori che doveva fare la partita ha giocato più d’ampiezza per cercare dalle fasce gli spazi necessari per creare fastidio agli ospiti. Dall’ altro un Bisceglie che ha fatto la sua partita, come l’aveva preparata, chiudendo più possibile le maglie e sfruttando le ripartenze dove un giocatore come D’Ursi ha creato non pochi problemi alla retroguardia granata, siglando il gol del definitivo pareggio.

Alla squadra di Calori c’è ben poco da rimproverare, tranne l’avere preso il gol del pareggio in contropiede, essendo in vantaggio per 2-1. Ma lì ha dovuto fare i conti con un Bisceglie che ha sfruttato al massimo le sue caratteristiche di squadra. Per il resto i granata ce l’hanno messa tutta per vincere la partita e diciamo che la dea bendata non è stata dalla loro parte, in quel palo colpito da Corapi su punizione e nella deviazione in rete quasi allo scadere di Scarsella salvata sulla linea da un difensore ospite. La squdra di Calori ha sofferto più l’avversario nel primo tempo quando non è riuscita a trovare gli spazi giusti per offendere ed un Corapi non ancora in pefetta sintonia con il ruolo che deve ricoprire non riusciva a dare ritmo ad una manovra che rimaneva lenta facendo il gioco dell’avversario.

Un Bisceglie che gestiva bene la gara ha avuto la fortuna di trovarsi in vantaggio con una sfera capitata sui piedi del giustiziere della giornata, il neroazzurro D’Ursi (autore di una doppietta), che insaccava inesorabilmente. Passati in vantaggio, gli ospiti si sono chiusi ancora di più e solo da qualche calcio piazzato il Trapani poteva sperare di impattare. E fu così che prima del riposo il difensore goleador granata, Silvestri, trasformava in rete una punizione pennellata nell’ area ospite da Palumbo.

Nella ripresa è sceso in campo un Trapani più deciso e convinto a volere a tutti i costi i tre punti. L’undici di Calori è partito all’arrembaggio costringendo il Bisceglie a stare nella sua metà campo. I granata hanno intensificato la manovra, hanno iniziato con più ritmo e già al 4′ sono riusciti a passare in vantaggio con un colpo di testa di Polidori a conclusione di un’azione condotta dalla fascia destra da capitan Fazio con il cross finale di Marras. Sul 2-1 in loro favore, i padroni di casa hanno continuato a fare la partita alla ricerca del gol della sicurezza, incuranti dell’avversario che si trovava di fronte, abile a rubar palla e colpire in ripartenza. Detto fatto, perchè alla prima ripartenza degli ospiti il Trapani subisce il pareggio da parte di una squadra brava a sfruttare al massimo le due uniche e sole azioni capitategli.

A questo punto Calori richiamava in panchina un Corapi che aveva dato tutto, affidando la regia a Palumbo e con l’ingresso in campo di Minelli per Murano, il Trapani passa al 4-3-3, facendo salire Marras sulla linea di Polidori e Minelli appunto. La partita diventava a senso unico con i padroni di casa alla ricerca della vittoria ed un Bisceglie fermo lì a rintuzzare le offensive dei padroni di casa. Il mister granata tentava di inserire ancora forze fresche con l’ingresso in campo di Campagnacci che prelevava uno stanco Polidori e Rizzo per Visconti.

Il risultato, però, non cambia più e presto arriva il triplice fischio dell’arbitro Giosuè Mauro D’Apice di Arezzo. Ai punti avrebbe, forse, meritato il Trapani, per il forcing portato nei secondi 45′, ma nel calcio contano i gol e i granata non sono riusciti a fare il terzo. Tanto di cappello alla truppa di Mancini che ha giocato la partita che voleva, dimostrandosi cinica, nonostante la giovane età dei suoi componenti. Per il Trapani, una battuta d’arresto, che non scalfisce più di tanto il cammino dei granata verso quell’obiettivo prefissato alla vigilia.

Salvatore Puccio