Trapani, difficile trovare difetti: en plein di punti attacco super e difesa ermetica

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Il Trapani conferma il suon buon inizio di stagione conquistando la terza vittor

Il Trapani conferma il suon buon inizio di stagione conquistando la terza vittoria consecutiva su tre gare disputate. Lo fa vincendo il derby contro la Sicula Leonzio, scesa al “Provinciale” per nulla rinunciataria, ma a vendere cara la propria pelle. Infatti i ragazzi di Bianco per ben 35′ del primo tempo hanno messo in difficoltà i padroni di casa, pressando fino al limite dell’area, creando un paio di occasioni pericolose.

I padroni di casa hanno sofferto la pressione degli avversari, commettendo qualche errore, anche perché il mister granata, rispetto alla gara di Vibo Valentia, ha preferito Ferretti a Tulli, facendo esordire fin dall’inizio il purosangue trapanese Toscano lasciando in panchina Taugourdeau.

Il ragazzo lanciato in mediana accusava, forse, l’emozione per il delicato ruolo assegnatogli dall’allenatore e quindi il Trapani annaspava nel cercare la manovra. Ma anche l’aver cercato di sfondare sempre dalla corsia di destra, in questo frangente, non ha dato i frutti sperati.

E quando la squadra di Italiano si è ricordata di avere sulla fascia sinistra giocatori come Corapi, Golfo e Ramos, la musica è cambiata. Perché proprio dalla fascia sinistra, da un’azione manovrata da Golfo e Corapi che metteva in mezzo, Ferretti accentratosi all’altezza del dischetto raccoglieva una corta respinta dell’estremo difensore bianconero portando in vantaggio i locali.

Smaltita l’emozione iniziale, Toscano cominciava a distribuire buone palle rendendosi protagonista dell’ultima occasione granata del primo tempo con un gran fendente che Polverino bloccava in tuffo.

Nella ripresa la Leonzio calava di ritmo non riuscendo più a pressare come nei primi 45 minuti e lasciando campo ad una squadra di livello tecnico come il Trapani, è stata subito notte fonda per la truppa di Bianco. A differenza della prima frazione la compagine di Italiano preferiva la corsia di sinistra per le sue scorribande offensive, dove l’asse Ramos-Corapi- Golfo, aveva sempre la meglio sui difensori bianconeri.

Infatti tutte le azioni pericolose della ripresa sono arrivate da quella fascia comprese le altre due marcature dei padroni di casa che permettevano all’undici di Italiano di arrotondare un successo strameritato.

Tre vittorie su tre, 9 punti conquistati e primato in classifica in coabitazione con il Rende. Aggiungo: 8 gol realizzati e nessuno subito. Cosa si vuole di più da una squadra che sa solamente vincere in questo scorcio di campionato?

La truppa granata sta ribaltando ogni pronostico, sorprendendo tutto e tutti. Ma i risultati non vengono così per caso. La fame, la sete, la voglia di emergere di questa squadra, fa si che i ragazzi granata non sono mai sazi lottando sempre anche quando il risultato è sul 3 a 0 in loro favore.

In tutto questo c’è un lavoro precampionato di circa due mesi in cui Vincenzo Italiano ha assemblato così bene la squadra da sembrare più avanti rispetto agli avversari. In queste tre uscite si è visto un Trapani dai meccanismi perfetti, con una sintonia tra i reparti ed un affiatamento tra i giocatori in cui poco importa chi scende in campo prima e chi poi dalla panchina.

Una squadra matura, direi, al punto tale di sapere subire, come è successo contro la Sicula Leonzio, ma anche contro la Vibonese, per poi colpire al momento giusto, travolgendo l’avversario con l’entusiasmo che caratterizza i granata.

Dovessi oggi trovare un difetto a questa squadra, sono sincero, avrei difficoltà. Ma non lo dite a Vincenzo Italiano, perché per lui c’è ancora tanto da lavorare…

Salvatore Puccio