Rieti-Siracusa 1-2: le pagelle della gara

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Prima vittoria corsara per il Siracusa che reagisce al meglio dopo un filotto di

Prima vittoria corsara per il Siracusa che reagisce al meglio dopo un filotto di sconfitte espugnando il campo del Rieti. Da segnalare le prestazioni di Vazquez, Ott Vale e Turati, ma sufficienti tutti gli azzurri. Queste le pagelle della sfida, valevole per la 9^ giornata di Serie C girone C.

MESSINA 6: Torna in campo dopo qualche gara e subisce un gol dopo 20 secondi, ma è esente da colpe. Per il resto della gara rimane praticamente inoperoso, fatta eccezione per qualche uscita in presa alta che dà sicurezza all’intero reparto.

DAFFARA 6: Gioca da quarto nel primo tempo e da quinto nella ripresa, decisamente bene in fase difensiva un po’ meno in quella d’appoggio ma la sua prestazione è sufficiente.

TURATI 6.5: Ha un po’ di responsabilità sul gol dei padroni di casa dopo pochi secondi, ma non è da escludere che subisca fallo da Gondo. Gioca una partita quasi perfetta, come il resto della squadra, trascinando verso il centrocampo tanti palloni e soprattutto trovando con una delle sue solite incornate il prezioso gol che apre alla rimonta.

BERTOLO 6: Come il compagno di reparto ha un po’ di responsabilità sul gol di Vasileiou, facendoselo scappare via in velocità. Il resto della gara però è impeccabile, si disimpegna anche in un paio di lanci alla Bonucci a tagliare il campo precisi sui piedi dei compagni.

DEL COL 6+: Un motorino inesauribile sulla fascia sinistra. Corre, pressa, contrasta, insomma un autentico osso duro per chiunque gli capiti davanti. Deve crescere però in fase d’appoggio.

GIO. FRICANO 6: Corsa e sostanza per un tempo. Mette in mezzo anche un paio di bellissimi cross che i compagni non sfruttano.

(dal 46’) DI SABATINO 6: Entra ad inizio ripresa, con Turati e Bertolo forma una diga davanti a Messina. Se il Rieti, di fatto, non si rende mai pericoloso un po’ di merito è anche suo.

TUNINETTI 6+: Se non avesse sbagliato un paio di appoggi importanti poco prima di uscire dal campo il suo voto sarebbe anche stato più alto. Se c’è da mettere la gamba non si tira indietro, detta i tempi dei suoi con costanza. In vistosa crescita.

(dal 76’) MUSTACCIOLO 6.5: Per il giovanissimo classe 2000 un quarto d’ora d’altissimo livello. Dopo pochi secondi dall’ingresso in campo sforna l’assist da corner per l’incornata vincente di Turati, poi comincia a trotterellare in mezzo al campo estirpando dagli avversari parecchi palloni.

OTT VALE 7: Dopo la prestazione odierna molti tifosi capiranno perché la società aspettava con ansia il suo rientro dalla squalifica. Giocatore d’altra categoria, prende in mano il centrocampo insieme al compagno Tuninetti e agisce sia di sciabola che di fioretto. Nel finale va in debito d’ossigeno e viene richiamato in panchina.

(dall’85’) ORLANDO S.V.: Una manciata di minuti, poco per giudicarlo.

PALERMO 6.5: Un vero jolly. Trascina avanti tanti palloni, si allarga, crea superiorità tra le linee, pressa e crossa. Ottima la prestazione del veterano (non d’anagrafe) aretuseo, una spina nel fianco per la difesa ospite.

DIOP 6: Tanta generosità a disposizione della squadra, pressa tutti i difensori che provano a portare palla e cerca di dare profondità in fase di possesso dei suoi. Tuttavia cicca un bel cross dalla sinistra nella prima frazione, un errore che uno come lui non dovrebbe fare.

(dal 92’) GIA. FRICANO S.V.: Pochi minuti in campo.

VAZQUEZ 7.5: Attaccante di razza e di altra categoria. A prescindere dal rigore insaccato, perché è il minuto 90 di una partita delicata dopo parecchie sconfitte e la palla sarà pesata parecchio, la sua prestazione è di altissimo livello. Corre e lotta dal 1’ al 95’, impensierisce in almeno quattro occasioni Chastre che gli dice no con grandi interventi. Il classico attaccante moderno che può fare reparto da solo.

ALL. PAGANA 6+: Non si sa se il suo futuro, a prescindere dalla vittoria, sarà ancora sulla panchina aretusea. Schiera la squadra bene in campo e nell’intervallo azzecca la mossa di mettersi con la difesa a tre annullando di fatto le punte del Rieti. Motiva e incita i suoi dall’inizio al triplice fischio, guidandoli passo dopo passo. In passato avrà sbagliato, ma è giusto dire che oggi ha azzeccato tutto.