Pari rocambolesco tra Acireale e Città di Messina: al ‘Tupparello’ finisce 2-2-Cronaca e tabellino

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Termina con un rocambolesco pareggio per 2-2 la sfida tra Acireale e Cit

Termina con un rocambolesco pareggio per 2-2 la sfida tra Acireale e Città di Messina, gara valida per la 13^ giornata del campionato di Serie D che si è disputata oggi pomeriggio allo stadio “Tupparello”. L’incontro si è rivelato molto acceso e vibrante: dopo lo 0-2 trovato nel primo tempo dal Città di Messina, l’Acireale ha saputo ben rimontare, ottenendo il pari di 2-2. Per i granata ci sono recriminazioni per alcune decisioni arbitrali discutibili ed un paio di chiare palle gol sciupate che nel finale avrebbero potuto dare la vittoria all’Acireale.

PRIMO TEMPO: Al primo affondo il Città di Messina passa in vantaggio a sorpresa con Cangemi che di testa al 4’ devia in rete un cross di Cannino dalla fascia sinistra. L’Acireale accusa il colpo, ma reagisce al 14’ quando i granata contestano per un gol fantasma: Manfrellotti corregge il pallone in rete sotto porta, ma secondo l’arbitro la sfera non ha varcato la linea di porta causando le proteste degli acesi. Il tema della gara appare chiaro con l’Acireale che cerca di attaccare ed il CdM che si difende con ordine, agendo però in contropiede come al 20’ quando i peloritani si procurano un calcio di rigore, sanzione troppo fiscale da parte dell’arbitro che punisce con la massima punizione una trattenuta di Iannò su Bonamonte. Sul dischetto si presenta Cangemi che spiazza Biondi e fa lo 0-2. L’Acireale riordina le idee, attacca a testa bassa ed al 38’ segna il gol che riduce le distanze con Manfrellotti che di testa corregge in rete cross da destra di Iannò. Sul finale di tempo il CdM sfiora l’1-3 su una ripartenza, ma Biondi si oppone con efficacia al tiro di Galesio. Si va al riposo sul parziali di 1-2 per il Città di Messina.

SECONDO TEMPO: L’Acireale comincia la ripresa in maniera aggressiva. I granata macinano gioco ed al 50’ pareggiano i conti con il difensore Campanaro che di testa supera il portiere avversario sfruttando al massimo un traversone del neo entrato Manfrè. Dopo il pari l’Acireale continua ad attaccare costringendo il CdM a restare nella propria metà campo. E’ il momento migliore dei locali che però non sfondano la difesa messinese. La gara così entra in una lunga fase noiosa con il Città di Messina bravo a coprire tutti gli spazi. L’Acireale però si rende pericoloso con un finale generoso, dove i granata sfiorano i due occasioni il gol del 3-2: al 90’ capitan Savanarola all’altezza del dischetto del rigore impegna Paterniti ad una respinta miracolosa, mentre al 93’ Manfrellotti con un pallonetto salta il portiere avversario, ma si vede respinta la conclusione sulla linea di porta da un difensore. Termina 2-2 la partita con Talotta che al 95’ si becca il secondo giallo con la conseguente espulsione per alcune proteste nei confronti dell’arbitro.

IL TABELINO

ACIREALE (4-2-3-1): Biondi; Iannò, Talotta, Gambuzza, Campanaro; Savanarola, Aprile; Bellomonte (46’Manfre’), Madonia, Leotta (84’Tramonte). A disp.: Pappalardo, Di Pasquale, Chiochia, Russo, Lentini, Grassi Bertazzi, Sorbello. All. Romano.

CITTA’ DI MESSINA (4-4-2): Paterniti; Cannino (90’Crocitti), Bellopiede, Berra, Fragapane; Fofana, Cangemi (64’Princi), Calcagno, Bonamonte (37’Quintoni); Galesio (76’Codaglione), Di Vincenzo (64’Nicosia). A disp.: Amella, Dama, Grasso, Motta. All. Furnari.

ARBITRO: Crezzini di Siena (Marconi-Baschieri).

MARCATORI: 4’Cangemi, 20’Cangemi, 38’Manfrellotti, 50’Campanaro.

NOTE: Espulsi: Talotta (A) al 95’. Ammoniti: Iannò, Talotta, Aprile, Gambuzza, Cangemi. Spettatori: circa 1.000.

Davide Sirna