Olimpiadi, salto in alto: Tamberi eliminato, non superati i 2,27
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Gianmarco Tamberi è stato eliminato dalla finale olimpica del salto in alto al secondo tentativo. Dopo aver superato i 2,22 metri all’ultimo tentativo, l’atleta italiano ha fallito tutti e tre i salti alla misura successiva di 2,27 metri, concludendo così la sua partecipazione alle Olimpiadi. Durante la presentazione, Tamberi è stato accolto con un boato dagli spettatori, togliendosi il cappuccio e allargando le braccia in segno di saluto.
La progressione delle altezze prevedeva 2,17-2,22-2,27-2,31-2,34-2,36-2,38-2,40 metri, con Tamberi e il suo rivale, Mutaz Barshim, che hanno deciso di iniziare direttamente dai 2,22 metri. Tamberi è riuscito a superare questa altezza solo al terzo tentativo, ma non è riuscito a saltare oltre, chiudendo così la sua Olimpiade.
La giornata di Tamberi è stata segnata da grandi difficoltà, in particolare a causa di un nuovo episodio di calcoli renali che lo ha costretto a recarsi in ospedale per una visita di controllo. Nonostante questo, ha deciso di gareggiare, annunciando sui social con un “Ci sarò” la sua intenzione di difendere il titolo olimpico.
Il Coni e la Fidal hanno successivamente confermato che, dopo gli accertamenti medici, non vi erano impedimenti assoluti alla sua partecipazione alla finale. Tamberi era arrivato a Parigi con un giorno di ritardo proprio a causa del sospetto di un calcolo renale, ma aveva garantito la sua presenza in pedana, qualificandosi per la finale con un salto di 2,24 metri.
La mattina della finale, però, un nuovo allarme ha scosso l’atleta: “È tutto finito… Ci ho sperato fino all’ultimo, ma purtroppo penso che questa volta il destino abbia vinto. Scenderò comunque in pedana questa sera, ma non so davvero come farò a saltare in queste condizioni…”. Successivamente, la moglie di Tamberi, Chiara Bontempi, ha condiviso sui social una foto dell’atleta con una flebo al braccio, confermando la gravità della situazione.
Nonostante il dolore e le difficoltà, Tamberi ha deciso di gareggiare, ma il dolore persistente e l’eliminazione precoce hanno messo fine a un’Olimpiade che si è rivelata un vero incubo per lui.