Mussomeli, Munì a GS.it: “Siamo riusciti a non far morire il club. Non fusione con Campofranco ma…”

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Qualcuno aveva già cantato il “De Profundis”, ma il Mussomeli è vivo, vege

Qualcuno aveva già cantato il “De Profundis”, ma il Mussomeli è vivo, vegeto e si è iscritto al prossimo campionato di Eccellenza. Abbiamo fatto il punto della situazione con Enzo Munì, dirigente del club rossoblù, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Enzo parto con una domanda secca, che ruolo avrai nel nuovo Mussomeli?

“È prematuro parlarne, anche perché sono entrati in società nuovi dirigenti e vedremo. Darò una mano ma sicuramente non avrò ruoli di primo piano”.

Puoi accennarmi cosa è successo negli ultimi tempi?

“Abbiamo chiesto aiuto a più parti, perché il campionato di Eccellenza per un paese come il nostro è importante ma anche pesante da sostenere e noi lo facciamo da anni. Ci sono state diverse assemblee che non hanno però portato grossi riscontri. Ci siamo guardati attorno e avevamo due possibilità: fare fallire questo club dopo oltre 40 anni oppure cercare di muoverci in altro modo. Siamo stati contattati dal sindaco di Campofranco Pitanza, il loro club da ciò che si dice non parteciperà a nessun campionato, e si è messo a disposizione insieme ad alcuni amici”.

Una sorta di “unione di Comprensorio”…

“Dici bene, ma non parliamo di fusione perché è sbagliatissimo. Il Mussomeli mantiene la matricola, il logo, ovviamente il nome Asd Mussomeli. Entreranno in società alcuni soci di Campofranco e giocheremo al ‘Virciglio’., questa è l’unica novità. Non voglio anticipare altro perché ne parleremo in conferenza, diciamo che l’Amministrazione di Campofranco ci è stata molto vicina. Se non avessimo fatto così purtroppo il Mussomeli sarebbe sparito dai radar del calcio”.

Passiamo ad aspetti tecnici. Allenatore e giocatori…

“Di questo ce ne occuperemo a tempo debito, è prematuro perché l’iscrizione è stata perfezionata solo da qualche giorno. Ovviamente ci confronteremo tra soci e prenderemo le giuste decisioni. Qualche giocatore dell’anno scorso ha già trovato squadra, ma sicuramente allestiremo una rosa competitiva”.

Sarà difficile costruire la squadra visto il ritardo?

“Credimi che ci sono tanti calciatori che ci chiedono di giocare da noi. Siamo una piccola realtà ma molto seria e se promettiamo qualcosa la manteniamo, una piccola isola felice. Tra l’altro qualcuno in passato storceva il naso a causa del nostro campo, ma visto che quest’anno giocheremo a Campofranco non c’è neanche questo problema”.   

Capitolo allenatore…

“Si è parlato di Alfredo Mattina, che ha condotto uno stage ma non è ancora ufficialmente il nostro allenatore. Ci confronteremo e decideremo, dovremo trovare un compromesso tra soci”.