Leonzio, Leonardi amaro in conferenza: “Città si è addormentata, sembra di giocare in campo neutro. Mi vergogno…”

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“Sarei venuto qui a parlare a prescindere dal risultato”. Inizia così la conferenza di

“Sarei venuto qui a parlare a prescindere dal risultato”. Inizia così la conferenza di Giuseppe Leonardi, patron della Sicula Leonzio, al termine del match vinto con il Potenza. Questi i principali argomenti trattati.

CATTIVERIE: “Ho sentito tante cattiverie, in tanti vogliono male alla Leonzio. Sento dei fischi in tribuna che mi fanno pensare che qualcuno si è montato la testa, sono amareggiato. Vado sicuramente avanti ma non vedo l’attaccamento che c’era qualche anno fa, forse la città si è un po’ addormentata”.

SERIE C: “La Serie C non è dovuta, così Leonardi si stanca. Abbiamo dato il calcio a questa città con investimenti importanti, non sopporto vedere 40 biglietti venduti anche se oggi erano un centinaio, bisogna vergognarsi. La Sicula Leonzio non merita questo pubblico. Io così non ci sto, lo dico pubblicamente”.

STADIO: “Ho sentito critiche a Ripa, un giocatore che questa città fino a qualche anno fa si sognava. Lo stadio è silenzioso, a stento si battono le mani quando esce un giocatore. Mi vergogno a volte di avere questa squadra. Potremmo chiudere la curva e tenere solo la tribuna con 100 paganti e gli abbonati e si va avanti”.

POLITICA: “Noi ne facciamo, ma sento gentaglia parlare di questa società Gente brutta, per non dire altre parole, che ha mangiato su questo club”.

IL TIFO: “Siamo andati a Vibo e c’erano 1000 persone ad incitare la squadra ed applaudire nel momento di difficoltà. Qua sembra di giocare sempre in campo neutro. In Serie C è importantissimo che il pubblico si faccia sentire”.

POTENZA: “Non era facile vincere, abbiamo assistito ad una grande prova da parte della squadra. Bisogna sicuramente cambiare atteggiamento”.

PREOCCUPAZIONI: “Non sono preoccupato, sono incaz*ato. La città è distante da questa squadra. L’anno scorso mi hanno criticato per i prezzi, quest’anno ci invidia tutta l’Italia e invece sembra che questa squadra non sia di Lentini. Se io devo stare qua devo vedere lo stadio non pieno ma quasi”.

NOME STADIO: “Non mi sarei mai sognato di cambiare nome all’Angelino Nobile, semplicemente quando gioca la Leonzio si chiama ‘Sicula Trasporti Stadium’ perché la Sicula Trasporti sovvenziona questa società. Senza la Sicula Trasporti a Lentini il calcio lo vedevano col binocolo”.

BIGLIETTI: “Fare 100 paganti è una vergogna. Non me ne fotte niente dell’incasso, qua si spendono 2 milioni e mezzo all’anno, dei 5/10.000 euro a partita non me ne faccio nulla, ma è il principio. Purtroppo mi sto rassegnando, magari Lentini merita campionati diversi da questo”.