Campanella a GS.it: “Ho un piccolo rimpianto dell’esperienza a Licata. Futuro? Sto valutando…”

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Ha preso il Licata in una situazione difficile e lo ha condotto alla conquista della Coppa Italia regionale e ad un passo dal primo posto in Eccellenza. Ci riferiamo a Giovanni Campanella, tra i tecnici più vincenti del nostro calcio, con cui abbiamo fatto una piacevole chiacchierata. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

(Per correttezza nei confronti dei nostri lettori aggiungiamo che questa intervista è stata realizzata qualche giorno fa, ma visto il caos che si è verificato a Licata era stata congelata).

Mister, tornando indietro alla gara persa con il Dattilo cambieresti qualcosa?

“Sì”.

Risposta secca, cosa cambieresti?

“Avrei portato la squadra in ritiro prima della partita. Non sto dicendo che abbiamo giocato male eh, ma bisognava avere una maggiore concentrazione sulla partita, dovevamo essere più determinati. Anche perché abbiamo preso il secondo gol, che di fatto ci ha eliminato, in contropiede, quando a cinque minuti dalla fine con il pari saremmo passati noi. Vabbè, basta rimuginarci su, acqua passata”.

Proprio quella finale l’avete giocata a Biancavilla, come si sta seduti su quelle panchine…?

“Sono stato seduto pochissimo, per mia abitudine sto in piedi durante le partite (ride, ndr)”.

Dai mister hai capito a cosa mi riferisco…

“Beh sì l’anno scorso qualche contatto col Biancavilla c’è stato…”.

Non svicolare, questo era il passato, in questo periodo nessun contatto?

“No credimi nessun contatto. Attualmente sono libero, se ricevo chiamate le valuto e si vedrà”.

Possibilità di tornare al Licata?

“Tutto è possibile nella vita”.

Qualcuno ha fatto circolare la voce che tu volevi riavvicinarti a casa per problemi lavorativi, è vero?

“No, questo te lo smentisco. Posso spostarmi ovunque, se mi piace il progetto della società non c’è alcun problema sul luogo”.

A Licata sei stato bene…

“Non solo bene, proprio benissimo”.

Quindi se dovesse arrivare la chiamata…

“Valuteremo se ci sarà la possibilità di continuare, la mia disponibilità c’è”.

A prescindere da dove allenerai, c’è qualcuno dei ragazzi che hai avuto quest’anno che porteresti con te?

“Ce ne sono parecchi. Ho fatto tutto il girone di ritorno sulla panchina gialloblù, ho avuto a che fare con ragazzi seri, in gamba, davvero professionisti. Non era facile, anche perché io arrivavo da altre zone, spesso nel nostro calcio queste cose non vengono accettate, loro sono stati encomiabili”.

Allora ti chiedo al contrario, tra i vari avversari c’è qualcuno che ti piacerebbe allenare nella prossima stagione?

“Anche qui più di uno. Se devo sbilanciarmi però ti dico Sekkoum del Marsala, mostruoso. È difficile trovare un giocatore che sa dettare i tempi così bene, è di un altro pianeta”.