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Versaci a GS.it: “Vogliamo rilanciare il calcio a Milazzo. Progetto a medio termine, racconto obiettivi, ambizioni e mercato...”

Versaci a GS.it: “Vogliamo rilanciare il calcio a Milazzo. Progetto a medio termine, racconto obiettivi, ambizioni e mercato...”


Le esclusive di Goalsicilia.it-Il neo presidente rossoblu

Il nuovo corso del Milazzo ha preso il via qualche settimana fa. Nuovi progetti, nuove ambizioni e nuova società, per ridare lustro a una piazza che solo pochi anni fa ha militato nel professionismo. Di ambizioni, novità e tanto altro abbiamo parlato con Mauro Versaci, neo presidente del sodalizio rossoblu, che ai nostri microfoni ha spiegato i nuovi obiettivi a medio-lungo termine del club. Queste le sue parole a Goalsicilia.it:

Presidente, partiamo da questo nuovo corso, da dove parte l’idea?
“Parte dalla necessità di dover cambiare rispetto al passato. Ringraziamo il presidente Alacqua per quanto fatto fino alla scorsa stagione, nella quale eravamo impegnati in maniera marginale. Nel momento in cui lui ha lasciato abbiamo deciso di prendere in mano noi la società e di costituire una nuova società, SS Milazzo SSD ar.l. cercando di dare stabilità a questa squadra”.

Che tipo di stabilità, presidente?
“Innanzitutto una stabilità finanziaria, senza giri di parole, ripartendo anche da quanto di buono era già presente, come il settore giovanile, la scuola calcio e innestando la società con nuovi profili e cercando di valorizzare i giovani del territorio”.

E un segnale di continuità è anche la riconferma di mister Venuto e di Santo Matinella, adesso ds…
“Assolutamente sì, la guida tecnica e le giuste riconferme rappresentano un altro segnale di continuità. Non siamo voluti entrare a gamba tesa, ma siamo entrati con le giuste prerogative per poter ritornare a fare bene e portare Milazzo dove merita”.

Ecco spesso si parla di ‘riportare determinate piazze dove meritano’. Qui che tipo di progetto c’è?
“È un progetto a medio termine perché purtroppo siamo ancora in una fase di incertezza dal punto di vista impiantistico. Non si sa ancora dove giocheremo nei prossimi anni, o almeno navighiamo a vista. La demolizione del ‘Marco Salmeri’ è uno spettro che aleggia dietro questo impianto e al momento non è stata fatta solo per mancanza di fondi. Nel futuro però è questo il suo destino. Non abbiamo altri impianti degni di questo nome dove poter giocare e dove poter programmare a medio-lungo termine. Posso dire però che in tre anni vorremmo portare la squadra dove merita, ovvero almeno un gradino in più dell’Eccellenza”.

Rischierete dunque di restare senza stadio a breve?
“No, per quel che riguarda l’attuale legislatura rimarremo lì, dunque per altri due anni giocheremo al ‘Salmeri’. Però non possiamo dire che per i prossimi dieci anni resteremo lì. Se fosse così potrebbe esserci la possibilità di programmare e riqualificare il ‘Marco Salmeri’. Diciamo però che per quelle che sono le indicazioni non dovrebbe restare in piedi per così tanto tempo”.

Avete dialogato con l’amministrazione per ottenere la concessione o almeno la gestione dell’impianto?
“È stato già fatto un passaggio preventivo con il sindaco e siamo assolutamente in sintonia. Capiamo le esigenze dell’amministrazione ma siamo in sintonia anche con l’assessore allo Sport Nicosia. C’è massima condivisione dei progetti sportivi e infrastrutturali-comunali. C’è grande sinergia tra la nuova società e l’amministrazione attuale. Purtroppo la zona del ‘Salmeri’ fa parte di un progetto di riqualificazione più ampio di tutto il Lungomare di Ponente. È stato parzialmente finanziato e i fondi non coprono al momento l’arrivo fino allo stadio. Il finanziamento si ferma un paio di chilometri prima”.

E quali alternative potrebbero esserci, anche in futuro, in città?
“Questo lo sapremo entro fine anno, quando verrà presentato il piano regolatore”.

Torniamo agli aspetti sportivi. Obiettivo a medio-lungo termine salire di categoria, ma dove può arrivare questa società?
“Questa società può arrivare alla Serie D, non oltre. Al momento non possiamo ambire al professionismo, a meno che non ci sia in futuro l’ingresso di nuovi soci. Sicuramente però possiamo ambire alla massima categoria dilettantistica”.

Per quanto riguarda il mercato siete tra le società più attive…
“Stiamo lavorando da quando abbiamo avuto l’ok dalla Lega Nazionale e anche da parte di Palermo per quel che riguarda l’affiliazione. Siamo usciti con una decina di comunicati ufficiali che hanno presentato diversi giocatori tra riconferme e nuovi arrivi”.

Ed effettivamente in queste settimane sono arrivati tanti colpi…
“Siamo partiti dal primo acquisto, dalla prima presentazione, Davide Dama, un segnale ben preciso sia in termini di qualità, perché Davide viene dalla Serie D – e lo avevo avuto quando ero dirigente al Città di Messina – sia in termini di appartenenza, perché è milazzese e ha voluto fortemente il Milazzo. Voglio anche sottolineare la riconferma di Salvo Leo, il capitano, che è un elemento d’esperienza sul quale si baserà l’equilibrio dello spogliatoio. Tanti nuovi acquisti, abbiamo pescato tanto anche da squadre come l’Igea che è salita in D, prendendo due giocatori come Trimboli e Presti. Poi è arrivato qualche elemento di categoria come Agolli, Natale Gatto”.

E il progetto si concentra anche sui giovani milazzesi…
“Stiamo cercando anche di rilanciare tanti giovani del territorio come Mario Cambria, Giuseppe La Spada, oltre a Davide Dama. Giocatori di prospettiva, con un potenziale importante, un po’ sfortunati perché alcuni infortuni li hanno un po’ frenati. Quest’anno però sono carichi e hanno tantissima voglia di dimostrare il loro valore”.

Insomma, la società ha le idee chiare…
“Assolutamente sì, abbiamo un equilibrio societario di un certo tipo. Il 29 luglio ci sarà la conferenza stampa di presentazione della società presso l’Eolian a Milazzo. Presenteremo la società e si vedrà quanto di buono c’è anche a livello imprenditoriale locale. C’è tanta gente che si sta avvicinando, stiamo cercando di creare un certo entusiasmo intorno alla squadra e lo percepiamo, anche da parte dei tifosi. Questo è un aspetto molto importante”.

Sul mercato invece dobbiamo attenderci altri colpi?
“Presenteremo nuovi giocatori a breve. Qualcuno deve rientrare perché è fuori ma faremo dei nuovi innesti di categoria. Posso dirti che siamo in trattativa avanzata per Paterniti, in porta. Con Kari inoltre siamo ai dettagli, lui sarebbe una riconferma. È un giocatore che ha voluto fortemente Milazzo, ha voluto fortemente restare a Milazzo perché si è trovato bene con la città e con i tifosi e lo aspettiamo quando rientrerà dalla Svizzera, lo annunceremo quando inizieremo il ritiro il prossimo 31 luglio”.

Si sta pensando inoltre a una campagna abbonamenti?
“Non penso che ne faremo. Faremo soltanto delle tessere per i soci sostenitori che sotto forta di abbonamento daranno il loro piccolo contributo affinché ognuno di loro sostenga la squadra. Questa è l’idea di massima”.

Ci sono squadre che non hanno fatto mistero di puntare in alto, addirittura alla vittoria del campionato. Dove possiamo collocare invece il Milazzo?
“L’obiettivo primario è sicuramente migliorare l’annata appena conclusa, ma noi puntiamo sicuramente a divertirci. Questo sarà un anno in cui tendiamo a consolidarci per poi programmare qualcosa di più importante. Poi il pallone è rotondo e non si sa come andrà”.

Presidente, vuoi fare infine un appello ai tifosi?
“L’appello che posso fare è di sostenerci e supportarci come hanno sempre fatto, con maggiore voglia e coinvolgimento da parte di coloro che non ci hanno seguito. Vogliamo coinvolgere quante più persone possibili per sostenere i sacrifici che stiamo affrontando e il progetto che sta nascendo sotto i migliori auspici”.

Luca Di Noto
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