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Serie D
Sancataldese, Di Marco a GS.it: ‘’Orgoglioso di essere capitano. Daremo filo da torcere...’’

Sancataldese, Di Marco a GS.it: ‘’Orgoglioso di essere capitano. Daremo filo da torcere...’’


Le esclusive di Goalsicilia.it-Il capitano verdeamaranto.

Era considerata la cenerentola del girone I di serie D, in realtà sta dando da filo da torcere a chiunque con un gruppo ben amalgamato di giovani e gente d’esperienza, guidato benissimo da mister Marcenò. Parliamo della Sancataldese, il cui capitano è Totò DiMarco. Abbiamo parlato con lui del momento della squadra, queste le sue parole in esclusiva a Goalsicilia.it.

Totò, domenica scorsa vittoria sul Rende, ma alla vigilia eravate considerati in netto svantaggio...

“Per noi è un campionato nuovo e rispettiamo tutti. È un girone in cui non esistono squadre materasso, sono tutte ben organizzate e noi cerchiamo di dare sempre il massimo contro tutti. Domenica grande primo tempo, di solito partiamo col freno a mano tirato, e li abbiamo messi in grande difficoltà. Sono sicuro che il Rende farà un ottimo campionato, ma siamo stati bravi a portare a casa i tre punti”.

Siete al massimo del vostro potenziale?

“Tutt’altro. Possiamo fare ancora tanto di più, per adesso c’è l’infermeria piena. Gonzalez non è al meglio e sta stringendo i denti, idem Maniscalco, lo stesso Martorana sta recuperando adesso dalla rottura dei legamenti. Con i loro rientri potremo dire la nostra ancora di più”.

Siete una neopromossa, ma matricola terribile, e navigate a metà classifica. Quali sono i vostri punti di forza?

“Questo è il terzo anno che facciamo bene e non perché abbiamo i cosiddetti nomi. Ovviamente fatta eccezione per Dolenti, che ha fatto i professionisti. Abbiamo creato un bel gruppo, ci sosteniamo e facciamo forza a vicenda, questo ci aiuta a mettere in difficoltà tutti gli avversari”.

Ti faccio un nome e tu mi dici le prime cose che ti passano per la testa: Rosario Marcenò...

“Il mister è una persona umile, che tiene molto al lavoro che fa, facendolo molto bene. Infine, è uno che non si accontenta mai. Sai, può capitare che mentre vinci una gara sei un pizzico più rilassato. Lui no, è sempre là a martellare e martellare continuamente (ride, ndr). Non dico solo la domenica eh, anche durante gli allenamenti. Questa è una dote fantastica comunque”.

Ad inizio stagione eravate considerati la squadra cuscinetto. Insomma, avete zittito i critici...

“Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su noi. Però non ci riteniamo ancora soddisfatti, il nostro obiettivo è vincere partita dopo partita e poi alla fine si tireranno le somme. Come si suol dire bisogna guardare alla luna per colpire l’aquila (ride, ndr)”.

Da capitano, quanto ti inorgoglisce guidare i verdeamaranto in serie D?

“Ne parlavo proprio domenica scorsa con i miei dirigenti. Tanti anni fa ho fatto la serie D a San Cataldo da Juniores, farla da capitano è qualcosa di eccezionale. Vedere i ragazzi che ti considerano un punto di riferimento è bello, inorgoglisce tanto”.

Spetta a te fare il discorso pre-gara nello spogliatoio?

“Ci pensa ovviamente sempre il mister. Poi, da tre anni, c’è il grande Gaetano Dolenti che dice qualcosina. Ovviamente se vedo qualche compagno poco concentrato o che si percepisce qualcosa che non va, vado a parlargli per cercare di spronarlo ed incoraggiarlo”.

Avete affrontato la capolista Igea. Merita di stare lassù?

“È una squadra organizzata davvero bene. Non prendono gol, vuoi per l’ottima difesa ma anche per un pizzico di fortuna che non guasta mai, e in più sanno farli i gol. Finora ha vinto tutti gli scontri diretti, per me è una delle favorite a stare lassù fino alla fine e merita di essere prima. Se la giocherà con la Cavese e occhio al Gela, sono sicuro che dirà la sua. I biancazzurri hanno tanti calciatori che hanno fatto i professionisti, li vedo bene”.

Domenica arriva la Turris. Che gara ti aspetti?

“Non li ho visti ancora giocare, a parte qualche video, ma anche loro sono un’ottima squadra. Sono convinto che se scenderemo in campo con la mentalità giusta, un po’ come contro il Rende, potremo batterli per sfruttare al meglio il doppio turno casalingo”.

Facciamo un salto avanti. Siamo al 7 maggio, ultima giornata, finisce la gara con il Pomigliano, entri negli spogliatoi e...

“Beh (ride, ndr), spero di entrare negli spogliatoi e abbracciare tutti per l’obiettivo raggiunto. Una felicità pari a quella della notizia del nostro ripescaggio in serie D!”.

Dario Li Vigni
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