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Eccellenza B
Sporting Viagrande: Vittorio Jemma, dai un po’ di “c....e” lo hai avuto con l'Acireale…

Sporting Viagrande: Vittorio Jemma, dai un po’ di “c....e” lo hai avuto con l'Acireale…


Il tecnico del Viagrande intervistato in esclusiva: “Contro i granata abbiamo meritato, mettendo in campo tutto quello che avevamo”

Vi è online su Youtube una telecronaca che ha fatto storia, un telecronista che senza mezzi termini urla “Frosinone Culone”, in virtù di una partita fortunata oltre il limite umano. Il calcio ci dimostra che ci sono eventi irrazionali e senza alcuna prova matematica e sulla legge della relatività. Acireale vs Viagrande è finita con la vittoria del calcio. La più piccola vince sulla grande. Accade di solito anche nei campionati maggiori e soprattutto nelle fasi iniziali dei campionati. Naturalmente vi è la difesa degli eventi, dal lato Viagrande al mio “Jemma culone”, il tecnico palermitano al telefono mi dice “sei sempre il mio numero 10 preferito e ride di gusto, però non solo culone ma tanto cuore. “Noi abbiamo fatto gol e loro no, nel primo tempo la gara è stata alla pari, dissento da chi e come ha raccontato la gara, soprattutto le 14 azioni da gol etc etc, se avessimo fatto anche il secondo, oggi chissà che tipo di commenti”.

Quindi niente fortuna, solo colpa e sfortuna da parte acese? “Noi abbiamo messo tutto quello che avevamo in corpo e nella mente, poi realmente ci sono gare che puoi giocare per giorni interi senza cambiare il risultato, come in altre circostanze fai gol anche con un soffio di vento”.Questa vittoria è arrivata dopo tre sconfitte consecutive, quindi è un salvavita. “È un’accredito. Però il presidente era stato chiaro in questi giorni, nello spogliatoio ha tuonato e di brutto, certificando la bontà del lavoro, con grande critica e valutazione, spingendo verso una compattezza e responsabilità di tutti”.

Quattro gare ed hai incontrato le prime della classe ed un’antagonista, il Giarre. Che indicazioni ti sei appuntato? “La sconfitta col Giarre è solo colpa mia, perché abbiamo preso gol al 94’. Sul Sant’Agata posso dire che è ben organizzato, ma conterà molto la pressione e la gestione economica, da novembre in poi”. Hai battuto Peppe Anastasi per la prima volta, ti ha sussurrato qualcosa dopo il fischio finale? “Diciamo che il pensiero potrebbe essere mbare ma proprio oggi!!!”Per la quotidianità cosa è questa vittoria per il Viagrande? “Èdi fatto una riflessione dentro il campo di calcio, avevamo fatto una preparazione ed il precampionato da leccarci i baffi, compresa la Coppa Italia e quindi una forma di ascesa gravitazionale. Invece, la dura realtà, sconfitte consecutive. La voglia deve venir fuori da noi, da ogni singolo componente e dettaglio, noi puntiamo alla salvezza ed ogni partita serve per questo, abbiamo festeggiato, ma basta, poiché potrebbe esserci una partita opposta come fattore e quindi azzererebbe il tutto”.

Ma hai avuto l’insonnia o no? “Non ho dormito nelle domeniche antecedenti e sapevo che un’altra sconfitta avrebbe seriamente messo in dubbio la mia panchina, invece ho dormito bene e finalmente qualche ora di continuo”.Nel calcio esiste la scaramanzia, ripeterai tu e la squadra quello che avete fatto prima di entrare in campo con l’Acireale? “Io indosserò la stessa maglia arancione, è con me da tanto e la uso in alcune circostanze, non è la divisa ufficiale del Viagrande, né rappresenta i colori, ma m’a mettu o stissu”.

Gian Paolo Montineri
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