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Trapani, Toscano a GS.it: “Abbiamo realizzato un sogno e ancora stento a crederci. Mio futuro...”

Trapani, Toscano a GS.it: “Abbiamo realizzato un sogno e ancora stento a crederci. Mio futuro...”


Le esclusive di Goalsicilia.it-Il centrocampista granata.

Tra i protagonisti della promozione in Serie B del Trapani, è diventato tra i pupilli della tifoseria in quanto trapanese Doc. Ci riferiamo a Marco Toscano, con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Marco, smaltita la sbornia per la festa promozione?

“La mia voce tirata dice tutto (ride, ndr). Piano piano, ancora un po’ si fa sentire”.

Ho riletto una tua dichiarazione dello scorso agosto “Si sta creando un bel gruppo e ho sensazioni positive”, non dirmi che immaginavi questa stagione stratosferica...

“Non pensavo potesse andare così, ma sinceramente già negli allenamenti si vedeva che c’erano potenzialità importanti. Sicuramente non pensavo arrivasse tutto questo, ma ad un certo punto del campionato abbiamo capito che potevamo esserci”.

Sei cresciuto calcisticamente nel Palermo, due anni a Siracusa, ma com’è stato giocare con la maglia della squadra della tua città?

“Palermo è la mia città d’adozione, ovviamente è nel mio cuore, a Siracusa sono stato divinamente. Ti giuro però che non pensavo fosse così giocare con la maglia della propria città. Un’emozione unica, credimi non riesco a spiegartelo a parole. Senti ancora di più il calore del pubblico, una cosa fantastica”.

Sabato i tifosi sono stati da pelle d’oca dal 1’ alla fine...

“Mamma mia, ancora non mi sto rendendo conto di quello che è successo. Bellissimo, bellissimo”.

Il mister ha citato la gara col Catanzaro, per te qual è stato il momento in cui avete capito che potevate farcela?

“Mattoncino dopo mattoncino, partita dopo partita. Non c’è un’unica gara che riesco ad identificare, la continuità ci ha sempre più convinto dei nostri mezzi”.

Al contrario dopo la sconfitta con la Juve Stabia c’è stata la paura di aver buttato una stagione?

“No, quello mai. Per gioco espresso noi siamo stati anche migliori delle Vespe, loro però si sono dimostrati più pronti per queste gare decisive e di fatto non siamo saliti in Serie B direttamente per quei due scontri diretti. Dopo la sconfitta di Castellammare un po’ di paura c’è stata, anche perché chi ci inseguiva era subito là dietro, ma abbiamo ricominciato a macinare gioco e vittorie. Sì dai, ora posso dirlo, siamo stati bravi (ride, ndr)”.

Quanto è stato bello quando il mister ha spostato Taugourdeau in difesa e tu hai cominciato a giocare con regolarità?

“Dai onestamente giocavo abbastanza anche prima, con Anthony in mezzo al campo facevo la mezzala. Ovviamente il mio ruolo principale è quello di giocare davanti alla difesa, sono soddisfatto del mio campionato”.

Il gol di Nzola, il triplice fischio dell’arbitro che significava Serie B: qual è stato il momento più emozionante?

“Il 2-0 di Taugourdeau, lo dico e ho la pelle d’oca. Là abbiamo cominciato a capire che ce l’avevamo quasi fatta. Poi ovviamente al triplice fischio non si è capito più niente (ride, ndr)”.

A livello personale si può dire che è stato il tuo miglior campionato?

“È andata molto bene, ma sono convinto di aver fatto ottime cose anche a Siracusa. Ovviamente non sono arrivati gli stessi risultati ma ti dico che senza le penalizzazioni, se avessimo partecipato ai play off, avremmo potuto dire la nostra perché l’anno scorso avevamo una bella squadretta. I play off li ha vinti il Cosenza che era una squadra simile alla nostra per solidità”.

Non posso che chiederti del futuro. Sulla carta dal 1° luglio sei un giocatore svincolato...

“È vero, scade il mio contratto col Palermo, vedremo cosa mi aspetta. Sinceramente l’obiettivo è giocarmi le mie carte in Serie B, il mio sogno è questo, ma in questo sport non si sa mai cosa succede”.

C’è possibilità di un rinnovo rosanero?

“Come ti accennavo Palermo è la mia città d’adozione, lì ho tanti amici anche in squadra. Tuttavia non mi ha chiamato nessuno, quindi credo sia difficile”.

Ultima cosa: cosa dire ai tifosi granata?

“Scritto a caratteri cubitali un grazie immenso. Te lo giuro, sono stati fantastici dall’inizio alla fine, sia con me che con la squadra. A prescindere da quale sarà il mio futuro, rimarranno sempre nel mio cuore”.

Dario Li Vigni
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