Troina, Pagana a GS.it: “Non temo Vibonese ma la rispetto. Possiamo e vogliamo vincere, ipotesi ripescaggio…”

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Ha chiuso la stagione di Serie D girone I al primo posto, ma a pari punti con la corazzata Vibone

Ha chiuso la stagione di Serie D girone I al primo posto, ma a pari punti con la corazzata Vibonese e questo significa spareggio. Stiamo ovviamente parlando del sempre più sorprendente Troina che domenica affronterà i calabresi per stabilire chi approderà in Serie C. Abbiamo fatto il punto della situazione con mister Peppe Pagana, tecnico dei rossoblù ennesi, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, domenica scorsa a Nocera ennesima impresa stagionale…

“Siamo andati a vincere in un campo dove nessuno aveva mai vinto: La tredicesima vittoria corsara, settima vittoria consecutiva in un finale di stagione dove tutti ci davano per morti. Siamo arrivati a 76 punti, a braccetto con una Vibonese che fa parte di questo campionato per caso, con un distacco importante sulla terza. Annata straordinaria”.

Non è stato facile vincere al “San Francesco”…

“Sono sincero: nel primo tempo, forse per la troppa tensione, abbiamo sofferto parecchio. Siamo rimasti in partita non grazie alla fortuna ma al nostro Van Brussel. In qualche episodio nel corso dell’anno è stato attaccato, ora è giusto dargli merito perché se siamo rimasti a galla è merito suo. Nella ripresa ci siamo riorganizzati, abbiamo trovato il gol non rischiando quasi nulla. Dovevamo vincere e ci siamo riusciti, onore e merito a questi ragazzi”.

Adesso viene il bello o il difficile?

“Chiunque vorrebbe essere nella nostra situazione, quindi viene il bello. Ci stiamo andando a giocare il salto di categoria, sappiamo che è una gara difficile contro una squadra che non perde da 30 partite. La Vibonese ha giocator d’esperienza, di categoria e forti sia tecnicamente che fisicamente, ma in 90 minuti può succedere di tutto. Può succedere che uno dei nostri talenti è in stato di grazia, una botta di fortuna, ci sono mille fattori a condizionare una partita. Da qui passa il nostro futuro”.

Il fatto che la Vibonese avrebbe meritato probabilmente di essere in C quest’anno, ti dà un po’ di preoccupazione in più?

“Questa cosa la manifesto dall’inizio dell’anno, adesso non avrebbe senso continuare a parlarne. Fossi nella Lega farei una cosa semplicissima: visto che la C di quest’anno aveva un posto libero, farei in modo di premiare sia Vibonese che Troina visto che siamo arrivate entrambe al primo posto. Significherebbe rimediare ad un errore del passato, ma penso non lo faranno perché è difficile ammettere i propri errori”.

Quindi, tocca ferro, malissimo che vede c’è l’idea ripescaggio?

“Io voglio vincere sul campo, ma se dovesse andare male e si libererà un posto in C per qualche mancata iscrizione, spero prevarrà il buonsenso. Inoltre la Vibonese ha in ballo un ricorso, se dovesse vincerlo significherebbe che questa squadra non ha partecipato al campionato di C ingiustamente, quindi nel nostro girone la truppa calabrese non ci doveva essere. Di fatto noi siamo arrivati a pari punti con una squadra di Lega Pro”.

Si giocherà domenica a Reggio…

“Sarebbe stato più giusto giocare a Messina, ma tutto va al contrario di tutto”.

Torniamo a Nocera, Melillo è entrato ad inizio ripresa ma poi è uscito: sta bene?

“Non sta bene, altrimenti giocava sempre. È reduce da un lunghissimo infortunio tra l’altro pesante. L’ho fatto entrar, oltre che per una questione tecnica, per far capire ad avversari ed ai miei ragazzi che volevo fare di tutto per vincere. Al di là del fatto che tecnicamente è fortissimo, ha anche grande personalità, mi serviva qualcuno che rischiasse qualcosa. È indietro fisicamente ma il gol è nato da un corner battuto da lui”.

Per domenica avrai tutti a disposizione?

“Diop era reduce da un infortunio e contro la Nocerina lo abbiamo risparmiato ma sarà a disposizione. Mancherà solo Ott Vale (squalificato, ndr) e Melillo sarà a mezzo servizio ma già così può dare una grossa mano”.

Chi temi maggiormente della Vibonese?

“Parliamo di una squadra forte, con una società solida, un mister che ha allenato anche in Serie A e molti dei giocatori l’anno scorso erano in C. Non temo nessuno ma rispetto tutti. Nelle due gare di campionato non abbiamo vinto ma sul campo abbiamo dimostrato di non essere inferiori. Poi per la legge dei grandi numeri in campionato una l’abbiamo pareggiata e una l’abbiamo persa, manca solo la vittoria…”.