Trapani, l’ora della ripartenza: ritiro, mercato e autocritica. Antonini rilancia con Aronica
Il Trapani archivia una stagione travagliata e si prepara a voltare pagina. Dopo l’esclusione dai playoff, il club granata ha già avviato la pianificazione per il campionato 2025/26: sede del ritiro, struttura della rosa, identità tecnica. Tutto sotto la supervisione del presidente Valerio Antonini, che non ha nascosto errori, delusioni e intenzioni per il futuro. A partire dalla conferma di Salvatore Aronica come allenatore.
Ritiro: si riparte da Troina
La preparazione estiva dovrebbe iniziare nella seconda settimana di luglio. La sede più probabile resta Troina, in provincia di Enna, dove il Trapani ha già svolto parte del ritiro nella scorsa stagione. La continuità della scelta testimonia la fiducia nelle infrastrutture locali e nell’accoglienza del territorio. Resta in piedi anche l’ipotesi di un secondo ritiro a Valderice, mentre Erice – inizialmente valutata – pare impraticabile per i ritardi nei lavori al campo San Nicola.
L’ammissione del presidente: “Stagione fallimentare”
Antonini ha parlato senza filtri. Ospite del programma “T Zone” su Telesud, ha definito la stagione appena conclusa «fallimentare», a fronte degli investimenti effettuati e dei risultati mancati:
«Non abbiamo raggiunto nemmeno l’obiettivo minimo dei playoff. È stata una stagione caotica, e il principale responsabile sono io», ha ammesso.
Il presidente ha sottolineato come molte scelte, a partire dagli innesti invernali e dal cambio in panchina, non abbiano portato i risultati sperati. E ha riconosciuto come l’esonero di Aronica dopo la sconfitta contro il Benevento sia stato un grave errore: «Ho ceduto alla piazza, ma la squadra aveva solo bisogno di qualche aggiustamento. L’Avellino era a 6 punti. Quel cambio ci ha fatto deragliare».
Aronica confermato: “Uomo serio, preparato, benvoluto”
Sarà ancora Salvatore Aronica a guidare il Trapani nella prossima stagione. Antonini ha firmato con lui un nuovo contratto e lo ha indicato come figura centrale per ripartire: «È un uomo vero, rispettato dal gruppo. Vogliamo costruire attorno a lui un ambiente compatto, come ha fatto l’Avellino con Biancolino».
Mercato: “Servono un grande portiere e un bomber”
La rosa sarà modificata in modo significativo, ma senza rivoluzioni: «Ci saranno tanti cambiamenti, ma non uno stravolgimento come a gennaio», ha spiegato il presidente. Priorità a un nuovo portiere titolare e a un attaccante di livello.
Partirà Silvestri, destinato a rientrare a Cesena, e molti centrocampisti saranno sostituiti. L’idea è puntare su profili motivati, che vogliano davvero indossare la maglia granata: «Solo chi rispetta il club, la società e i tifosi».
Il futuro del calcio secondo Antonini: “Servono riforme e infrastrutture”
Antonini ha infine espresso preoccupazione sul sistema calcio italiano, a partire dalla Serie C: «Non è sostenibile con la fiscalità attuale. Bisogna investire in infrastrutture per creare introiti reali. Le riforme fatte non bastano».