Tragedia nel calcio, addio all’eroe dello Scudetto: Serie A in lutto

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Lutto in Serie A
Addio all’eroe dello scudetto, calcio in lutto – GoalSicilia.it (Ansa Foto)

Tragedia nel calcio italiano, addio all’eroe dello scudetto: Serie A in lutto

Una di quelle notizie che mai nessuno avrebbe voluto dare e che sconvolge il mondo del calcio. In particolar modo quello italiano che ha perso uno dei suoi simboli.

Non un calciatore qualunque, ma colui che ha fatto parte della squadra eroica che ha trionfato con la vittoria dello scudetto (fino ad ora l’unico che ha conquistato il club).

A diramare la terribile notizia, nelle ultime ore, ci ha pensato direttamente il club che lo ha voluto ricordare e ringraziare per tutto quello che ha dato alla causa.

Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che il cuore dell’uomo abbia smesso di battere dopo che lo stesso era rimasto vittima di un malore. Dopo il ricovero in ospedale le sue condizioni sono peggiorate, sempre di più, fino a quando i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Serie A, Cagliari in lutto: addio a Cesare Poli

Un terribile lutto per il mondo sardo e, soprattutto, per il Cagliari Calcio che piange la scomparsa di Cesare Poli. Anche lui ex compagno del grande Gigi Riva (venuto a mancare nei mesi scorsi) dello storico scudetto conquistato nel ’70. Nativo di Breganze (provincia di Vicenza) è nato come centrocampista centrale.

Con il passare degli anni, però, è stato utilizzato in diversi ruoli: terzino, mediano e difensore centrale. Un giocatore duttilissimo per l’allenatore dell’epoca, Manlio Scopigno. Ricordato per la sua grinta e, soprattutto, per la corsa che lo rendevano come uno dei migliori nel suo ruolo per via delle sue importanti caratteristiche.

Cagliari, addio a Cesare Poli
Cagliari e Serie A in lutto, addio a Cesare Poli – GoalSicilia.it (Foto Facebook)

Cagliari piange la scomparsa di Cesare Poli, il vicentino dal cuore rossoblù

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Lanerossi Vicenza (1962), fa il suo esordio in prima squadra nel 1965. Due anni più tardi viene adocchiato dagli osservatori dell’Inter. La sua esperienza in nerazzurro, però, non è delle più esaltanti: in due stagioni totalizza soltanto 17 presenze. Decide di andare via per giocare di più ed avere il suo spazio. Proprio il Cagliari lo accontenta.

Dal ’69 al ’71 diventa un simbolo della squadra con cui vince, appunto, il primo ed unico titolo in Serie A dei rossoblù. Successivamente ritorna a casa, sempre nel Lanerossi, dove rimane per due anni. Fino a quando non decide di chiudere la sua carriera calcistica proprio nel Cagliari dove milita dal ’73 al ’75. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo decise di rimanere, insieme alla sua famiglia, proprio in Sardegna.