Sclafani a GS.it: “Grandi motivazioni. Chi viene a vedere il Mussomeli deve divertirsi, obiettivo…”

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Da calciatore negli anni ’90 ha detto la sua, da tecnico ha collaborato con Giovanni Tedesco pr

Da calciatore negli anni ’90 ha detto la sua, da tecnico ha collaborato con Giovanni Tedesco prima e negli ultimi mesi con Walter Zenga, in mezzo l’esperienza alle giovanili dell’Akragas. Ci riferiamo ad Accursio Sclafani, da qualche giorno ufficialmente alla guida del Mussomeli. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, partiamo un po’ dalla tua storia. Collaborazioni con Tedesco e Zenga…

“Ho conosciuto Tedesco circa otto anni fa, io avevo una Scuola calcio lui collaborava col Palermo. Ho fatto uno stage e dopo 15 giorni il mister mi ha chiesto di rimanere, è nata così una collaborazione professionale che ci ha portato a Malta dove abbiamo anche giocato anche in Europa League con in squadra gente come Miccoli”.

Poi Zenga…

“Prima mi ha chiamato l’Akragas, ho guidato la Berretti ottenendo ottimi risultati e lanciando parecchi giovani che adesso giocano in varie squadre di Serie C oltre ad alcuni al Palermo e al Crotone. Poi dallo scorso marzo a qualche settimana fa ho collaborato esternamente con Zenga, lavoravo come match analyst. Dopodiché volevo tornare sul campo, è arrivata la chiamata del Mussomeli e sono qua”.

Ti sento molto motivato…

“Lo sono e spero di fare bene. Ho delle idee e dei princìpi che voglio portare sul campo, studio da tanti anni De Zerbi e mi piace questo tipo di calcio”.

Insomma chi verrà a vedere il Mussomeli si divertirà…

“Spero di sì. Il risultato è importante ma è giusto anche fare un bel calcio. Non ho un modulo di base, ma tutto gira attorno ad alcuni princìpi. Partire con la palla da dietro, verticalizzazioni, attaccare gli avversari e lavorare molto sulle palle inattive. Lavoro molto con la video analisi, mio fratello mi dà una mano e live facciamo vedere cosa va e cosa non va anche negli allenamenti”.

Insomma un’idea di calcio moderna…

“Mi piace curare i dettagli e metto tanta passione, ho voglia di fare bene. Spero che i ragazzi recepiranno i messaggi che gli darò”.

Parliamo della rosa che hai a disposizione…

“Sono arrivati Chiparo, Alba, Ciancimino e Panepinto. La società ha un progetto importante a lungo termine, ovviamente c’è la voglia di fare bene sin da subito. Stiamo cercando di costruire una rosa che ci porti alla salvezza, poi se arriva qualcosa in più ancora meglio”.

Domani gara delicatissima col Castelbuono…

“Non guardo assolutamente la classifica, perché ogni partita ha una storia a sé. Vogliamo ripartire col piede giusto. Loro verranno qui a giocarsela, ma per noi è indispensabile ottenere i tre punti. Questo ci porterebbe ad andare a Partinico la prossima settimana nelle migliori condizioni e lavorare nel periodo natalizio con massima serenità”.  

Parliamo di mercato, riuscite a tenere bomber Messina?

“Spero di sì. Stiamo costruendo il progetto attorno a lui, è il nostro capitano. Ha avuto tante richieste, vogliamo tenerlo certamente. Certo se arriva un’offerta importantissima che gli farà girare la testa è giusto che il ragazzo la valuti”.

Ci può essere qualche addio pesante?

“Io vorrei che l’ossatura della rosa resti intatta. Certamente chi resta qui deve avere il mio stesso entusiasmo e la mia stessa voglia. Ai tempi io non ho avuto difficoltà a passare dai dilettanti ai Pro perché ero professionista in testa, per me è fondamentale esserlo anche in Eccellenza. Chi se la sente è il benvenuto”.

Mister con Panepinto, Treppiedi e Guastella a supporto di Fabio Messina hai una batteria offensiva importante…

“Anche a centrocampo abbiamo gente di livello come Sciacca e Greco. Vorrei giocare con gli esterni bassi Under come l’ultimo arrivato Chiparo che è un 2001 ma mentalmente è un 40enne (ride, ndr). Per il resto ho a disposizione gente in gamba, ma voglio citarti Licari perché ci punto molto. Se sposerà i miei principi può diventare un giocatore molto importante”.

Torniamo al mercato. Cos’altro vi serve?

“Un Under mancino, poi un attaccante che possa lavorare con Fabio Messina o rimpiazzarlo al bisogno, infine un altro difensore. Niente nomi ma stiamo lavorando sodo per puntellare la rosa”.

Cosa promettere al pubblico mussomelese?

“Beh posso garantire che sacrificio, lavoro e passione non mancheranno mai. Chiedo loro di starci vicino, la società è seria e rispettata da tutto l’ambiente, questa maglia è importante ed i miei ragazzi faranno il massimo per toglierci belle soddisfazioni. Spero anche di farli divertire”.