Santa Croce, Calogero a GS.it: “In estate il club poteva sparire, ripartiti per ben figurare­“

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Per fare il punto in casa Santa Croce, a poche giornate dall’inizio della stagio

Per fare il punto in casa Santa Croce, a poche giornate dall’inizio della stagione, Goalsicilia.it, ha sentito il direttore Nunzio Calogero.

Direttore, in estate hai sposato la causa Santa Croce.

“A metà luglio, la dirigenza del Santa Croce, viste anche le dimissioni del direttore Claudio Agnello che aveva in mano la gestione sportiva e organizzativa, aveva deciso di non disputare il campionato di Eccellenza. Proprio in questo momento, mi è arrivata una chiamata per sondare la mia disponibilità: da lì ci siamo mossi per ricostruire e non perdere il titolo. In mezzo a tanto scetticismo, stanchezza, pessimismo, siamo ripartiti”.

Siete ripartiti, per…?

“Abbiamo costruito una nuova classe dirigente, sono entrati due/tre nuovi soci e a me è stata affidata la gestione. Siamo partiti con un budget abbastanza limitato e con l’obiettivo salvezza. Abbiamo costruito una squadra giovane che possa disputare un campionato di Eccellenza dignitoso e che riporti l’entusiasmo che un po’ si era perso. Santa Croce vuole tornare quella matricola terribile che è stata negli scorsi anni”.

Anche la rosa è stata rinnovata.

“Ci siamo messi a lavorare con tanta umiltà, abbiamo uno staff capace, abbiamo inserito qualcosa che mancava, abbiamo rinnovato quasi totalmente la rosa dello scorso anno. Abbiamo 18 giocatori nuovi su 21. Abbiamo voluto una squadra giovane che fa della voglia di riscatto e di quella di emergere le sue prerogative. L’80% della nostra rosa è nata dopo il 2000, abbiamo solo due ’93, due ’96 e un ’98”.

Soddisfatti del vostro inizio di campionato?

“Abbiamo giocato contro Real Siracusa, Siracusa, Nebros, Modica, Jonica e abbiamo 6 punti sento troppe pretese in giro…Non è scontato che il Santa Croce scenda in campo e faccia risultato ogni domenica”.

Adesso vi aspetta una sfida in casa del Palazzolo.

“Una partita contro una squadra assetata di punti, una società che conosce benissimo il campionato e con diversi stranieri vogliosi di mettersi in mostra. Hanno solo un punto ma ne meritavano di più. Tra l’altro sono la bestia nera del Santa Croce che non ha mai vinto a Palazzolo negli ultimi anni. Partita tosta che va affrontata con la giusta fame”.

Chi vince questo campionato?

“Personalmente penso che l’esperienza e la forza economica del Modica, ce l’abbiano in pochi. La Nuova Igea Virtus invece se la giocherà fino alla fine”.