Real Siracusa, Strano: “Siamo a soli tre punti dai play-off e non era mai successo, potremmo essere una rivelazione”

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Ottavo posto in classifica con 21 punti raccolti fin qui, a soli tre punti sia dalla zona play-of

Ottavo posto in classifica con 21 punti raccolti fin qui, a soli tre punti sia dalla zona play-off che dalla zona play-out. A tracciare un bilancio della prima parte di stagione del Real Siracusa è il direttore generale Graziano Strano. Queste le sue parole a GoalSicilia.it.

Direttore, un campionato equilibrato fin qui, ma alla fine secondo te chi sarà a spuntarla?

“Secondo me le squadre candidate alla vittoria finale sono tre: Igea, Siracusa e Taormina. Non metto il Modica per tanti motivi e perché, secondo me, c’è confusione in società”.

Che voto dai alla tua squadra dopo questo girone d’andata?

“Al nostro girone d’andata do 10. Il Real Siracusa è stato totalmente rifondato, prima era solamente un dopolavoro mentre adesso, con l’ingresso in società del presidente Greco, si è data una forma al brand, alle richieste, all’eleganza e alla comunicazione. Se avessimo vinto contro Mazzarrone e Virtus Ispica avremmo avuto 26 punti e avremmo sicuramente parlato di campionato rivelazione. Con 26 punti saremmo stati una dolce e lieta realtà. Siamo comunque a tre punti dai play-off e questo non è mai successo al Real Siracusa”.

Adesso grande attesa per il girone di ritorno. Ti aspetti un campionato diverso?

“Sarà un campionato diverso con squadre come il Real Siracusa, il RoccAcquedolcese, la Nebros, il Mazzarrone e il Santa Croce che potrebbe interpretare il ruolo di ago della bilancia perché sono imprevedibili. Ad esempio noi nel girone d’andata siamo andati a vincere dove tutte le grandi sono cadute, come contro la Nebros che ha battuto tutte le big ad eccezione del Taormina”.

Che ruolo può recitare la tua squadra?

“Noi siamo una squadra borderline. Riusciamo a battere la Leonzio 3-0, riusciamo a fare una grande partita con il Siracusa, battiamo la Nebros ma riusciamo poi a perdere con l’Acicatena, fortunatamente non è successo ma poteva succedere. Siamo una squadra che si salva con le grandi squadre. Possiamo, però, vantare una direzione tecnica importante e un management societario che sta cercando di dare un’impronta futuristica. Insieme ad altre due-tre squadre potremmo essere una rivelazione per un posto importante. Inoltre vorrei ricordare che siamo l’unica squadra che schiera 5-6 under a partita, questo perché vogliamo concedere anche ai giovani una chance in questi campionati”.