Real Aci, Benedettino a GS.it: “Dimostrato che col lavoro si raggiungono grandi obiettivi. Salvezza miracolosa“

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“Siamo tutti contenti, è stata una salvezza miracolosa”. Dopo una partenza di campionat

“Siamo tutti contenti, è stata una salvezza miracolosa”. Dopo una partenza di campionato a rilento, il Real Aci, da dicembre in poi, ha costruito una salvezza che sa di impresa al primo anno di partecipazione al campionato di Eccellenza, unica squadra nella storia a salvarsi senza play out dopo aver chiuso il girone di andata da retrocessa. Goalsicilia.it ne ha parlato con il tecnico della truppa granata, Alfonso Benedettino.

Quando è stato chiamato in panchina, si aspettava di salvarsi addirittura senza passare dai play out?

“Avevo visto qualche partita, avevo notato che il gruppo era buono e poteva salvarsi. Però sinceramente, salvarsi in maniera così netta e senza passare dagli spareggi, non me lo aspettavo. Avevamo degli scontri diretti importanti e non dovevamo sbagliarne neanche uno e alla fine così è stato”.

Il suo arrivo, insieme a quello del direttore Gagliano, ha cambiato volto alla squadra che era penultima…

“Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo che si è messo a disposizione, i ragazzi hanno subito capito l’importanza che poteva avere questa impresa anche per loro visto che sono giovani e si sono messi in evidenza in ottica futuro. Con gli allenamenti, il lavoro sulla mentalità, la voglia, siamo riusciti a raggiungere questo grande traguardo”.

Quando ha cominciato a credere alla salvezza diretta?

“Nel momento un cui abbiamo vinto la partita col Caltagirone. Gara fondamentale, l’abbiamo vinta su tutti i fronti: con un’ottima partita e ho visto la squadra convinta di poter raggiungere un obiettivo così importante”.

C’è stato invece qualche momento di sconforto durante la stagione?

“Magari proprio sconforto no, però nella gara persa contro la San Pio X, la delusione è stata tanta perché non meritavamo di perdere quella gara. Ci ero rimasto male ma timore o scoraggiamento non ne abbiamo mai avuto”.

C’è un sassolino che vuoi toglierti dalla scarpa?

“L’anno scorso, a dicembre, eravamo a 4 punti dalla capolista Camaro, avevamo fatto in casa loro una grande partita, uscendo tra gli applausi: qualcuno però, della vecchia dirigenza, ha sempre cercato di creare squilibri, mettere pressione, fino a quando, abbiamo deciso di rompere i rapporti. Ma questo è il passato e sono contento che nel calcio contino solo i fatti. Alla fine quando vai sul campo, parlano le prestazioni e i risultati”.

Avete già parlato di programmazione futura?

“Ancora è presto, parlerò col direttore per vedere che intenzioni ha la società, intanto ci godiamo questa salvezza e vediamo che prospettive ci sono”.

Per chiudere…

“Sono contento di questo risultato, abbiamo dimostrato insieme a ragazzi e al direttore, che lavorando e avendo delle competenze, si riescono a raggiungere grandi obiettivi”.