Caccamo, pres. Gullo: “Difficile succedere a Gammino. Orgoglioso dell’incarico, darò continuità”

Rassy Gullo, nuovo presidente del Caccamo, su Facebook ha scritto: “Orgoglioso di questa avventura. Di questa società sportiva sono stato prima giocatore dilettante, poi tifoso ed infine dirigente. Fino all’età di 25 anni sono stato un tesserato di questa gloriosa società che per tanti miei coetanei ha rappresentato una vera palestra di vita. Dopo un periodo di allontanamento dalla vita Caccamese nel 2015 complice l’entusiasmo contagioso della cavalcata verso la promozione (Presidente Enzo Gammino) il mio fraterno amico Lando Alduina mi ha convinto di ritornare questa volta nella veste di dirigente e non ci ho pensato nemmeno un secondo. Dal quel momento è stato un turbinio di emozioni e soddisfazioni sportive con l’apice raggiunto lo scorso anno con il terzo posto con conseguenti play off per l’accesso in Serie D. Oggi il buon lavoro svolto ha portato i dirigenti di questa società a identificare in me la persona giusta per succedere a Enzo Gammino ed è un eredita molto pesante perché i risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti. Non ci sarà discontinuità ma continuità perché trovo una macchina perfetta, devo solo proiettarla nel futuro perché oggi anche le società dilettantistiche sono realtà aziendali e proprio per questo c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Ringrazio l’ex Presidente Enzo Gammino per tutto quello che ha dato al nostro ambiente in termini di energia umana non indifferente. Il suo fantastico lavoro anche se in modo diverso continuerà nella veste di direttore generale e direttore sportivo. Ringrazio infine tutto il quadro dirigenziale per avermi trasmesso stima, fiducia, amicizia. Ringrazio fin da adesso tutte le persone che vorranno starci vicino, i tifosi le famiglie, gli sponsor. Ringrazio infine questa amministrazione comunale che standoci vicina ha dimostrato estrema sensibilità per la nostra realtà socio-sportiva, realtà che a nostro modesto avviso è imprescindibile per formare prima che giovani calciatori, giovani uomini”.