Intervenuto in conferenza stampa, il patron dell’Akragas, Giuseppe Deni, ha spiegato:

“La sentenza del Cga è importante per il nostro futuro, su questo fatto viene messa una pietra tombale. Abbiamo subito una grossa perdita, ma andiamo avanti. Adesso serve uno stadio ‘Esseneto’ che sia concepito come strumento di lavoro valido, capace di poter ospitare diverse attività. Attendiamo la pubblicazione del bando per la gestione dell’impianto, noi parteciperemo alla gara e contiamo di vincerla”.

“L’Akragas non può solo partecipare e fare calcio, ma ha un blasone che la condanna a vincere. I tifosi ci seguono solo quando si va un campionato di vertice, se si fa un campionato di metà classifica non c’è seguito. L’anno prossimo questa società deve attrezzarsi per vincere il campionato, altrimenti non ci sarò più. Se vinceremo il bando faremo un progetto importante, abbiamo contatti con imprenditori agrigentini e indonesiani che vogliono entrare in Akragas. Se tutto andrà in porto, il futuro dell’Akragas sarà proiettato verso il professionismo, altrimenti noi saluteremo. Se avremo lo stadio giocheremo per vincere. Può esserci la Reggina, può esserci il Siracusa ma ci sarà anche l’Akragas. Il Trapani ha puntato su Antonini, fin qui sta andando tutto bene però se Antonini si dovesse stancare e dovesse andare via, il Trapani andrebbe in Prima Categoria”.