Il presidente dell’Akragas, Giuseppe Deni, ha dato il benvenuto alla squadra:

“Vi ringraziamo per essere qui e inaugurare questa nuova stagione. L’Akragas è una realtà importante, nel passato ha calcato palcoscenici calcistici importanti ed è ripartita dopo il fallimento. Due anni fa abbiamo ripreso le redini della squadra e siamo riusciti un po’ per bravura nostra e un po’ perché il fato ci ha aiutati a riportare l’Akragas nei semiprofessionisti”.

“Oggi possiamo respirare un’aria che compete al blasone che ha sempre caratterizzato l’Akragas. Quando ho acquisito il titolo ho detto poche cose che adesso vi voglio ripetere. Sono finiti i tempi dei presidenti mecenati, qualcuno voleva candidarsi al sindaco, qualcuno voleva finire sui giornali e poi lasciavano la squadra. La mia idea di calcio è quella che noi ci prendiamo la responsabilità di 30-35 famiglie che vivono di questo lavoro e che siano rispettati, mantenendo gli impegni”.

“Vogliamo formare un’azienda calcio che deve vivere di luce propria, che deve creare alcune condizioni per permettere che la squadra vada avanti e possa camminare con i propri piedi. Ad Agrigento abbiamo avuto la politica disattenta nei confronti della squadra. Da tanti anni chiediamo la gestione del campo e finora non ci siamo riusciti. Ma lo scorso anno siamo riusciti a portare allo stadio 6mila persone e quindi siamo una realtà. Vogliamo una politica attenta alle esigenze dell’Akragas, ritengo che oggi si apra una stagione di collaborazione con l’amministrazione comunale, che possa darci gli strumenti di lavoro, il campo in cui giochiamo, adeguato alle nostre prospettive”.