Magistro a GS.it: “Messina delusione, manca Raffaele. Sant’Agata in lotta fino alla fine per la D. Contatti col Città di Messina…“
“Se non ci sono le condizioni e il progetto giusto, nessuno mi impone di tornare nel calcio”<
“Se non ci sono le condizioni e il progetto giusto, nessuno mi impone di tornare nel calcio”. Serietà e competenza, Antonio Magistro è un uomo di campo che manca e manca parecchio al calcio siciliano. Il direttore sportivo, ex Tiger Brolo e Rocca di Caprileone, ai microfoni di Goalsicilia.it ha parlato del suo futuro e del cammino di alcune delle messinesi.
Direttore, so che non perdi il vizio di andare a vederti le partite.
“Ho visto diverse gare delle messinesi di Eccellenza e Serie D”.
C’è qualche squadra che ti ha sorpeso particolarmente?
“Il Sant’Agata si sapeva fosse una buona squadra, anche il Camaro sta facendo bene ma la sorpesa è il Terme Vigliatore, in buona posizione di classifica senza spendere tanto”.
Il Camaro sta facendo grandi cose a livello di programmazione.
“Una società da invidiare, il modello da prendere in esempio in Sicilia: settore giovanile di livello, stadio di proprietà, giocatori della prima squadra fatti in casa e poi gente come Assenzio, Cappello…grande mix”.
E’ ancora presto per dire chi vince il campionato nel girone B di Eccellenza?
“Girone più equilibrato rispetto agli anni scorsi, ci sono 4/5 squadre che potrebbero vincere. Il Palazzolo forse ha qualcosa più delle altre, il Paternò è una grande squadra nonostante il momento negativo, ci sono tante squadre forti ma dipenderà tutto dai movimenti di dicembre”.
Quali sono le ultime gare che hai visto?
“Sant’Agata-Canicattì e Sant’Agata-Dattilo”.
Alla lunga, il Sant’Agata nel girone A potrebbe avere più difficoltà rispetto al girone B?
“Negli ultimi anni è sempre stato più ostico il girone occidentale. Ci sono tutte squadre che in casa vendono cara la pelle, non è mai facile vincere in trasferta. Il Canicattì è una grande squadra, poi ci gioca Vito Lupo quindi è una sicurezza. Il Dattilo è una buona squadra ma forse ha qualcosa in meno delle altre. Nessuno ‘ammazzerà il campionato’, se la giocheranno fino alla fine Licata, Sant’Agata e Canicattì.”.
In D le messinesi stanno faticando…
“L’Igea è partita con una società giovane e smantellando tutto, oggi non ha un organico da Serie D, ora con l’allenatore nuovo e se la società interviene sul mercato, si può ancora riparare. Il Messina è una delusione, una squadra importante, tanti soldi investiti…Raffaele sarebbe stata la scelta giusta, poi non so cosa è successo…ormai sono fuori dalla corsa alla C che si prenderà il Bari. Il Città di Messina è in ripresa, sapevano di dover lottare per salvarsi: hanno un società serissima, un allenatore competende e il giusto mix tra giovani e gente di esperienza, insomma tutte le componenti per salvarsi”.
Circola la voce che potresti essere il successore di Angelo Alessandro come ds del Città di Messina.
“Ammiro la loro società fatta di gente seria. Un progetto interessante ma al momento non ci sono contatti. Negli anni scorsi c’è stato qualche pour parler, ma mai in maniera approfondita”.
Sappiamo che hai avuto qualche approccio nelle ultime stagioni per tornare in sella.
“Ho avuto diversi contatti nell’arco di questi anni…Al Milazzo l’anno scorso, avevo già l’accordo con la proprietà, poi la società però non si è iscritta. Ho avuto anche contatti con il Sant’Agata ma poi il tutto non si è concretizzato. Inoltre dovevo essere il direttore organizzativo del centro federale di Capo D’Orlando, poi non so cosa è successo, sarà cambiato qualcosa a livello politico…”.