Licata vince 1-0 ma non basta: palo e gol annullati, in semifinale va la Vigor Trani-Cronaca e tabellino

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Finisce ai quarti l’avventura in Coppa Italia Dilettanti del Licata

Finisce ai quarti l’avventura in Coppa Italia Dilettanti del Licata cui è fatale la gara d’andata persa 3-1 sul campo della Vigor Trani. Nel ritorno i gialloblù si impongono 1-0 grazie al gol di Cannavò, ma non riescono a trovare il secondo gol che sarebbe significato semifinale. Può recriminare con la Dea bendata la truppa di mister Campanella per il palo colpito da Trevizan e faranno discutere i due gol annullati per fuorigioco nella ripresa. Resta il rammarico per quel gol subito all’andata al 97’ in 8 contro 11 fatale al passaggio del turno. La testa di Riccobono e compagni adesso sarà rivolta solo al campionato dove la vetta dista di tre punti e domenica sfideranno l’Alcamo.

PRIMO TEMPO: Partono forte i padroni di casa, buon possesso e giusta aggressività. Primo pericolo al 6’: Rizzo riceve da Tumbarello e sfonda a destra, cross sul secondo palo ma è lungo per Cannavò e Taormina. Due minuti dopo sponda di Cannavò per l’accorrente Riccobono che si sposta la palla sul destro, non il suo piede, e dal limite calcia forte ma la mira è imprecisa. Al 15’ si sblocca il match: palla in area, Monopoli tocca intenzionalmente con la mano e per l’arbitro è rigore. Dal dischetto Cannavò non sbaglia spiazzando Sansonna, è 1-0. Al 19’ il Trani sfiora il pari: sugli sviluppi di un piazzato mischia furibonda in area, Telera prova a piazzare la zampata ma Trevizan è bene appostato e spazza prima che la sfera varchi la linea. Al 22’ ancora ospiti pericolosi: Faccini supera Pira e serve Camporeale, il centrocampista prova la botta da lunga distanza, Lo Verde blocca sicuro. Al 27’ proteste Trani: Fernandez filtra per Faccini che in contrasto con Grasso crolla in area, per l’arbitro è tutto regolare. Sul ribaltamento di fronte Pira verticalizza per Riccobono che alza la testa e premia Rizzo, la conclusione di quest’ultimo dai 25 metri è imprecisa. Al 32’ gialloblù pericolosi: Rizzo pennella per la testa di Trevizan, incornata sporca che Monopoli libera anticipando anche il proprio portiere. Finisce così la prima frazione, Licata-Vigor Trani 1-0.

SECONDO TEMPO: Pronti-via e subito proteste licatesi: Riccobono imbuca per Rizzo che serve al centro Taormina per il tap-in vincente, l’arbitro ferma tutto per posizione irregolare di Rizzo. La gara è combattuta, il Licata attaccata a testa bassa ma il Trani si difende con ordine e prova a rendersi pericoloso in contropiede. Al 60’ ancora proteste per i padroni di casa: palla filtrante per Tumbarello che è freddo e batte Sansonna, ancora una volta l’assistente alza la bandierina e l’arbitro annulla tutto per fuorigioco. Al 65’ ripartenza veloce dei pugliesi: Camporeale verticalizza per Faccini, imbucata verso il neoentrato Lorusso che calcia debole e centrale, Lo Verde blocca. Al 68’ Tumbarello allarga per Taormina che punta Telera, si crea lo spazio per tirare ma calcia abbondantemente fuori. Al 73’ Licata sfortunato: corner tagliato di Riccobono, Trevizan prende il tempo a tutti ma colpisce il palo strozzando in gola l’urlo del gol agli oltre 2.500 del “Liotta”. Partita bloccata, non lasciano varchi Monopoli e compagni. A dieci dalla fine mister Campanella butta nella mischia l’ex Troina Diallo al posto di Taormina per dare ancora più spessore al reparto offensivo. Forcing finale gialloblù, non si sposta di un centimetro la difesa ospite. Finisce così, Licata-Vigor Trani 1-0 e pugliesi in semifinale.

IL TABELLINO:

LICATA (4-2-3-1): Lo Verde; Grasso (89′ Rapisarda), Librizzi (89′ Dama), Trevizan, Cappello (71′ Cosentino); Pira, Tumbarello (71′ Corsino); Rizzo, Riccobono, Taormina (82′ Diallo); Cannavò. All. Campanella.

TRANI (4-2-3-1): Sansonna; Telera, Bruno, Monopoli, Tortosa; Arena, Cantatore; Martinelli, Camporeale (77′ Infimo), Faccini; Fernandez (62′ Lorusso). All. Papagni (Pizzulli squalificato).

ARBITRO: Monesi di Crotone (Montesanti-Naccari).

MARCATORI: 15′ Cannavò.

NOTE: ammoniti Monopoli, Bruno, Tortosa. Spettatori circa 2.500.