Licata, Campanella a GS.it: “Siamo carichi e finalmente ho tutti a disposizione. Vogliamo accedere alla fase nazionale”

34

Una Coppa regionale messa in bacheca, un’eliminazione amarissima nella fase nazionale della Cop

Una Coppa regionale messa in bacheca, un’eliminazione amarissima nella fase nazionale della Coppa Italia, un secondo posto in un campionato comunque esaltante e adesso la finale play off che dà accesso agli spareggi per provare ad arrivare in D dalla porta sul retro. Ci riferiamo al Licata, guidato da Giovanni Campanella. Con il tecnico gialloblù abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, difficile digerire la mancata vittoria del girone?

“Ai ragazzi prima dell’ultima giornata lo avevo detto, se non fosse andate nel miglior modo possibile bisognava rimboccarsi le maniche e ripartire. È stato più traumatico uscire dalla Coppa Italia che arrivare secondi in campionato, sapevamo che era difficile che il Marsala facesse un passo falso a Canicattì”.

Avevate già cominciato a lavorare in ottica play off prima dell’ultima giornata?

“No, questo assolutamente no. Qualche speranza di farcela c’era, però diciamo che avevamo messo in conto potesse non andare benissimo e quindi il non aver compiuto l’impresa negli ultimi 90 minuti non ci ha buttato giù. Ripeto, è stata molto più traumatica l’eliminazione in Coppa”.

 Il Marsala ha meritato la vittoria?

“Bisogna far loro soltanto tanti complimenti, hanno fatto un campionato meraviglioso. Da quando sono qui anche noi abbiamo marciato alla grande, ma vince solo chi arriva primo e noi siamo pronti per i play off”.

Non si sa ancora dove si gioca col Dattilo?

“Al momento no, anche perché a Campofranco c’è una manifestazione domenica e quindi non si può. C’è stata la proposta di anticipare a sabato, ma spero proprio non sia così”.

L’umore della squadra…

“È buono, siamo carichi e consapevoli della forza del Dattilo. È chiaro che rispettiamo i gialloverdi, ma dobbiamo andare avanti e accedere alla fase nazionale”.

Dattilo bestia nera del Licata, una sconfitta ed un pari in campionato…

“Speriamo di sfatare questo tabù. Nell’ultima giornata di campionato abbiamo giocato contro, ma era un match che può dare poche indicazioni visto che sì col corpo eravamo sul campo ma con la testa qualcuno era a Canicattì”.

Cosa temi maggiormente del Dattilo?

“Loro, così come noi, hanno giocatori che in queste categorie fanno la differenza. Mi riferisco ai vari Fina, Iraci, Convitto e De Luca. Tra metà campo e reparto avanzato sanno essere molto pericolosi”.

Doppio risultato a favore per il tuo Licata, arma a doppio taglio o ti accontenteresti del pari?

“Sarei un pazzo se al 118’ non mi accontentassi del pari. Sarebbe però un errore giocare per pareggiare, dobbiamo fare la partita. Hai detto benissimo, è un’arma a doppio taglio perché giocare accontentandosi sarebbe un errore gravissimo”.

Condizione fisica, come state?

“Per fortuna, per la prima volta da quando sono qui, ho tutti a disposizione e quindi l’imbarazzo della scelta. Dicendoti questo però tocco un pezzo di ferro visto che durante la stagione ne abbiamo vissute di tutti i colori (ride, ndr)”.