Spalletti ha ammesso le proprie responsabilità per l’eliminazione: “Mi sento responsabile di quello che è successo. Le percentuali sono 98% mie, 1% di Baldini e 1% di Domenichini. I giocatori sono totalmente sollevati da queste responsabilità, anche quelli rimasti a casa. Gli ho messo troppa pressione e non gli ho fatto gustare la bellezza di vestire la maglia dell’Italia”. Il tecnico ha descritto la sua estate come “brutta, bruttissima”, segnata dai ricordi della sconfitta contro la Svizzera e dalla delusione per la partita contro la Spagna.
Nonostante le critiche e le richieste di dimissioni, Spalletti ha deciso di rimanere alla guida della Nazionale perché “non era cambiata la considerazione del presidente della Federazione nei miei confronti. Questa fiducia mi ha permesso di cercare soluzioni alternative e di correggere gli errori commessi”. Ha poi espresso gratitudine per il supporto ricevuto: “Mi fa piacere quando chi hai intorno ti riabbraccia col sorriso sulle labbra e ha fiducia nel tuo lavoro”.
Spalletti ha parlato anche del gruppo attuale: “Abbiamo giocatori in questa convocazione che hanno un passato illustre e che possono trasmettere la loro esperienza agli altri. Abbiamo una squadra di grande qualità e tenteremo di lasciare i calciatori liberi di esprimere le loro qualità”. Ha menzionato le assenze di Chiesa e Barella, spiegando che Chiesa è in fase di preparazione per adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro del Liverpool, mentre Barella ha deciso di operarsi al naso durante questa sosta.
Infine, ha commentato la situazione di Bastoni e il ritorno in azzurro di Tonali. Bastoni è stato convocato nonostante l’infortunio subito nella gara contro l’Atalanta: “Valuteremo giorno per giorno il suo recupero”. Sul ritorno di Tonali, Spalletti ha dichiarato: “Si è allenato bene con la squadra, è un giocatore nel quale nutriamo molta fiducia. Ha riflettuto molto e viene subito con noi”, riferendosi alla sua squalifica per il caso scommesse.