Igea Virtus, Giovanni Biondo a GS.it: ”Non abbiamo intenzione di accontentarci. Giocare per la mia città è una spinta in più”

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“Dopo la stagione dell’anno scorso, chiusa a novembre per infortunio, quest’anno ho avuto un moti

“Dopo la stagione dell’anno scorso, chiusa a novembre per infortunio, quest’anno ho avuto un motivo in più per rilanciarmi e ripagare la fiducia dell’ambiente”. Giovanni Biondo, barcellonese doc, da quattro stagioni all’Igea Virtus, in questo campionato sta dando un importante contributo al fantastico cammino della società del presidente Grasso. Ai microfoni di Goalsicilia.it, il centrocampista ha fatto così il punto in casa giallorossa (foto Puccio Rotella). 

Venite da una vittoria pesante sull’Acireale…

“Una partita difficile ma in questo campionato ogni gara rappresenta uno scoglio importante. Venivamo da una battuta d’arresto a Portici quindi è stato importante riprendere la corsa verso le zone alte della classifica”. 

Mister Raffaele ha dichiarato che ormai “la salvezza è stata raggiunta”…

“Ormai non ci poniamo più limiti o obiettivi: vogliamo fare bene domenica dopo domenica, poi a fine anno, se siamo ancora lì, provare a giocarci il tutto per tutto”. 

Anche per vincere il campionato?

“Vedendo la situazione di classifica a questo punto tutto può succedere”. 

Al momento la Vibonese sembra la più lanciata…

“Delle quattro squadre che siamo in vetta oltre a noi, Troina, Vibonese e Nocerina sono tutte state costruite per vincere. Noi invece siamo partiti per un altro obiettivo, quello che abbiamo ce lo siamo guadagnati, non ci accontentiamo e non ci fermeremo. Cercheremo di dare filo da torcere a tutti fino alla fine”. 

Dal punto di vista personale stai facendo benissimo, ti manca solo il gol…

“Delle mie prestazioni non mi posso lamentare, anche fisicamente mi sento meglio. L’unico neo è in fase realizzativa, giustamente un pochino pesa ma l’importante è il risultato di squadra. Poi speriamo anche arrivi la gioia personale, il prima possibile (ride ndr)”. 

Domenica farete visita alla Cittanovese…

“Sarà una partita complicata contro una squadra organizzata. Noi, arrivati a questo punto, andremo lì a cercare punti per la classifica e il morale. Anche perché poi arriverà il Troina in un match che per noi sarà di vitale importanza”.  

Da quattro anni indossi la maglia della tua città…

“Giocando per la squadra della tua città, hai qualcosa che la domenica ti porta ad andare oltre quello che puoi dare. Sugli spalti c’è la gente che mi vuole bene e che mi sostiene sempre: questo mi dà la spinta in più. Riesco a dare più del cento per cento per la gente che mi conosce. Nella mia testa c’è sempre stata l’idea di rimanere qui”. 

A Barcellona potete contare su una tifoseria abbastanza calda…

“Sono il nostro dodicesimo uomo in campo: domenica c’è stata qualche presenza in più, ci hanno supportato fino al 95′ e ci danno una grossa mano, sia dentro sia fuori casa. Io cerco di trasmettere, in campo e a tutti, quello che provano i tifosi perché vivendoli ogni giorno, so cosa sentono”.

Qual è il segreto di questa piazza che da quattro anni sta facendo cose straordinarie…

“La società, la mentalità del mister e il lavoro settimanale: ogni settimana la partita non comincia la domenica ma il martedì. Da quattro anni a questa parte i risultati ci stanno dando ragione”.