Gazzetta del Sud: “L’Igea Virtus tra campo e mercato”

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La pesante sconfitta di Lamezia Terme contro il Sambiase non ha lasciato segni in casa giallorossa. L’Igea Virtus ha già archiviato il quarto ko in campionato e guarda alla sfida casalinga di domenica contro il Locri. L’obiettivo della squadra di Barcellona è fermare l’emorragia offensiva e ritrovare un successo, assente da un mese – dall’1-0 contro l’Akragas, firmato da Aperi su rigore – che darebbe ossigeno alla classifica e al morale.

Nemmeno la recente separazione dal ds Angelo Sorace ha rallentato la preparazione al match. Il dirigente Santino Torre commenta la decisione di dividersi: «Mi preme innanzitutto ringraziarlo – afferma Torre – è una persona squisita, rara nel calcio. La scelta è stata consensuale per divergenze sulle prospettive future». Per Torre, il passato è già alle spalle, compresa la sconfitta con il Sambiase. «Le immagini parlano chiaro – afferma – e anche un pareggio ci sarebbe stato stretto. La squadra è viva e ha dimostrato più volte il suo valore».

C’è comunque la necessità di «sbloccarci», con Torre che sottolinea i problemi causati da «errori nostri e sviste arbitrali, episodi che ci hanno quasi risucchiato in zona playout». Riguardo alle critiche dei tifosi sul rendimento offensivo, Torre le definisce «eccessive», e aggiunge: «Sembra che la città non apprezzi questa società. Si è parlato di smantellamento, ma non è così. Abbiamo confermato le basi e provato a trattenere giocatori come Longo e Ferrigno».

Torre ricorda gli sforzi della società in Serie D e anticipa nuovi interventi sul mercato per rinforzare la rosa. «Cercheremo di aggiungere elementi di qualità, ma auspichiamo anche un maggiore seguito. In casa contro la Vibonese c’erano 600-700 spettatori, a Lamezia solo due. Non credo che ce lo meritiamo. Quello che stiamo facendo – conclude – è qualcosa che raramente è stato realizzato in passato».