Franzone a GS.it: “Mazara proverà a solleticare Licata e Canicattì. Mi aspetto risposta importante dalla città, Serie C…”

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Il Mazara si appresta a vivere una stagione da protagonista nel campionato di Ec

Il Mazara si appresta a vivere una stagione da protagonista nel campionato di Eccellenza A. Abbiamo fatto il punto della situazione con Filippo Franzone, presidente dei canarini. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Presidente, state costruendo una bella squadra…

“Beh sì, sta venendo su una buona squadra voluta al 100% in sinergia dalla società, dal ds e dal mister”.

Qualche settimana fa mi avevi detto che non era certissima la tua permanenza. Da non mazarese ti sei molto appassionato alla maglia gialloblù…

“Sia io che la mia famiglia. I miei figli Vittorio e Pierluca sono due direttori sportivi (ride, ndr), mi consigliano giocatori e sono i primi tifosi della squadra. Per il mio modo di vivere se inizio un progetto lo devo portare a compimento, non esiste lasciare le cose a metà”.

Il traguardo quale sarebbe?

“L’ho detto ai tempi e non cambio, vorrei portare questa squadra nel professionismo. Mi sono posto come deadline cinque anni, magari si allunga di uno, ma si potrebbe fare solo con l’unione d’intenti di tutta la città. Sicuramente non può fare tutto il presidente che da solo non è nessuno”.

Qual è l’ingaggio che ti ha soddisfatto di più finora?

“Non c’è qualcuno che mi ha dato più soddisfazione, ma sono entusiasta di tutti. Ragazzi scelti con oculatezza, hanno deciso di sposare un progetto importante che ha un valore pluriennale. Se proprio devo farti un nome ti dico la riconferma di capitan Rosella, al quale auguro un pronto rientro, che è la nostra bandiera”.

Manca ancora qualcosa a livello di Over?

“Sì, puntelleremo la rosa con un altro paio di profili. Un centrocampista straniero che arriva da categorie superiori ed un difensore importante”.

L’anno scorso in questo periodo mi hai detto che l’obiettivo era salvarti con 5 turni d’anticipo. Quest’anno…

“Il nostro obiettivo è fare il solletico alle due fuoriquota Licata e Canicattì, noi partiamo da outsider. Obiettivo è assolutamente la zona play off considerando che è impossibile vincere questo campionato con quelle due corazzate…”.

La scelta di mister Tarantino…

“Voglio che la gente vada allo stadio a divertirsi ma allo stesso tempo che dal campo arrivi agli spalti quel senso di appartenenza che si trova sempre più difficilmente. Il mister è in gamba, la squadra suderà la maglia e sputerà l’anima pur di ottenere il risultato”.

Ti aspetti dalla città di Mazara una vicinanza maggiore rispetto alla stagione scorsa?

“Mi aspetto assolutamente una risposta importante. L’anno scorso ci siamo fermati a 200 abbonamenti, vorrei che quest’anno fossero il doppio perché significherebbe apprezzare il lavoro e gli sforzi che sta facendo questa società”.

Dal punto di vista societario…

“Ho chiuso una sponsorizzazione importante con un’azienda palermitana, ma non è detto che le imprese non mazaresi investano sul Mazara. Alla base ci vorrebbe uno sforzo maggiore da parte delle aziende cittadine, ce ne sono di importanti come Poiatti, Gallo e così via. Sarebbe coscienzioso fare qualcosa per il sociale, quindi per la squadra che coinvolge ed appassiona un’intera città. Se fossi mazarese mi sentirei quasi mortificato di subire ‘il gol in casa’ da altre aziende, quando ci sarebbe la possibilità di mettersi in mostra nella propria città”.

Avete preso un ds importante come Rinaudo ed altre figure dirigenziali…

“Il direttore è di livello assoluto e lavora in stretta simbiosi con me. Rinaudo non lo scopro di certo io, sta lavorando benissimo per costruire un grande Mazara. Il dg Titone è mazarese, importante per noi, e anche lui sta già lavorando molto bene”.