Caos in Serie C, il presidente del Trapani minaccia azioni legali: “Pronti a portare tutto in tribunale”
Il presidente del Trapani, Valerio Antonini, non ci sta e alza la voce contro la gestione del Girone C di Serie C. Attraverso i social, il numero uno del club siciliano ha espresso tutta la sua indignazione per la situazione legata alle possibili esclusioni di Taranto e Turris, che potrebbero stravolgere la classifica e alterare l’equilibrio del campionato.
Antonini attacca: “Situazione clamorosa, qualcuno dovrà pagare”
Antonini si dice pronto a portare la questione in tribunale, auspicando che anche altri presidenti si uniscano alla sua battaglia:
“Se qualcuno crede che sia normale quello che è successo ha fatto i conti senza l’oste. Spero che anche altri presidenti si accodino perché questa situazione è clamorosa.”
Il principale nodo della questione riguarda il destino delle squadre che hanno già affrontato Taranto e Turris rispetto a quelle che invece avrebbero dovuto ancora giocare contro di loro. Una situazione che potrebbe generare evidenti squilibri nella lotta per la salvezza e per i playoff.
“Messina e Casertana sarebbero talmente staccate dalle altre che facile pensare a situazioni strane nell’ultimo quarto di campionato. Non voglio arrivare a quello che i miei legali suggeriscono, ossia fermare la squadra, ma questa situazione è insostenibile per chi come me ha investito milioni di euro.”
La proposta di Antonini: “Dare 3 punti a chi doveva ancora giocare”
Secondo il presidente del Trapani, la soluzione più logica sarebbe assegnare 3 punti d’ufficio alle squadre che non avranno più modo di affrontare Taranto e Turris, evitando così di togliere i punti già conquistati da chi ha giocato contro di loro.
“Non accetto la procedura di togliere i punti. Se le due squadre hanno giocato le partite è perché la Lega le ha autorizzate. Quindi in quel momento le partite erano regolari e giocabili. Se le squadre vengono tolte ora dal campionato semplicemente si danno 3 punti alla squadra con cui dovrebbero giocare.”
Antonini critica duramente la gestione del campionato, parlando di controlli mancati da parte degli organi competenti e puntando il dito contro l’assenza di realtà importanti come Siracusa e Reggina, che avrebbero meritato di partecipare al Girone C piuttosto che ripartire dalla Serie D.
“È evidente che in ogni caso è un torneo violentato da chi doveva fare controlli e questi non sono stati fatti. Assurdo tutto.”
La situazione in Serie C resta quindi incandescente, con le decisioni della Lega che potrebbero innescare una vera e propria battaglia legale tra i club coinvolti.