Igea Virtus, Pitarresi a GS.it: ''Qui si vive di calcio, stagione comunque positiva. Sul futuro...''
Le esclusive di Goalsicilia.it-Intervista al centrocampista giallorosso
Nell'Igea Virtus che ha chiuso il suo cammino ai play off del girone I di Serie D, è tempo di bilanci e pensieri futuri. Goalsicilia.it ne ha parlato con il centrocampista Francesco Pitarresi.
Per l'Igea Virtus il bilancio stagionale non può che essere positivo...
"Assolutamente sì. L'unico rammarico è quello di aver avuto qualche infortunio che ci ha un po' penalizzato. Biondo, Isgrò eccetera. Senza queste assenze avremmo potuto fare di più. Alla fine però la squadra era partita per salvarsi, arrivare ai play off e uscire a Cava rischiando anche di vincere, penso sia sintomo di un anno positivo".
Anche tu, tra gli altri, sei rimasto ai box per un infortunio fastidioso...
"Dispiace tanto. Sono arrivato a dicembre per aiutare la squadra a vincere il campionato e rimanere fermo ai box per diverse partite è brutto".
Uscire da imbattuti con uno 0-0 aumenta l'amaro in bocca?
"Davvero, se perdi ti metti il cuore in pace. Così, dopo che fai 120 minuti di battaglia, sbagliando tante palle gol, non è tanto bello. Anzi per niente".
Forse il rammarico più grande è non aver vinto l'ultima giornata contro la Frattese...
"Facendo punti a Fratta avremmo giocato in casa e sarebbe stato tutt'altra cosa. Penso che sia quella la partita sbagliata. Eravamo anche passati in vantaggio, peccato...".
A Barcellona ti sei trovato comunque bene...
"Qui si sta bene. È' una città che vive di calcio. Abbiamo tifosi magnifici e una società che pensa a tutto. Poi col mister ci conosciamo da un paio d’anni e mi trovo sempre bene a lavorare con lui".
Mister Raffaele ti ha già blindato per la prossima stagione?
"Non lo so (ride, ndr), ancora è presto. Abbiamo finito da poco, è ora di andare in vacanza, al futuro penseremo tra qualche giorno".
Avevi iniziato la stagione in Lombardia...
"A Voghera mi sono trovato bene, sono tornato in Sicilia solo per il mister e perché la squadra era prima in classifica. Lì ho trovato una società seria e persone fantastiche, è un posto tranquillo".
Che differenza c'è tra la Serie D del nord e quella del sud?
"Lì livello è simile. Forse lì è un po' più tecnico, qui c'è molto più agonismo, ogni partita è una guerriglia".
