Misiti: «Rimettere piede al Granillo mi ha fatto piangere, ma la sconfitta brucia»

Come riportato da Franco Gallo su La Sicilia, la giornata vissuta da Peppe Misiti nel “suo” Granillo è stata un’altalena di emozioni: lacrime iniziali per l’ingresso da protagonista nello stadio della sua infanzia e, subito dopo, la delusione per una sconfitta ritenuta ingiusta. Secondo quanto scritto da La Sicilia, Misiti ha rivissuto ricordi profondi, legati a quando da giovane tifoso sognava quel campo, prima che la partita lasciasse spazio all’amarezza.
Franco Gallo racconta su La Sicilia che la gara — la prima del Gela nel tempio della Reggina — si è decisa su un episodio evitabile: un gol su punizione al 95’, giudicato dallo stesso tecnico «ingiusto e immeritato». Il Gela, sottolinea La Sicilia, ha mostrato un buon livello di gioco per larga parte della sfida, spesso facendo meglio degli amaranto.
Le parole di Misiti, raccolte da Franco Gallo sulle colonne de La Sicilia, descrivono con chiarezza il contrasto emotivo: «Quando ho rimesso piedi al Granillo ho pianto davvero. Ma la delusione del risultato ha preso il sopravvento. Non posso rimproverare nulla ai miei giocatori: abbiamo giocato bene e tante volte meglio della Reggina. Mi dispiace per l’esito, ma rifaremo domenica prossima davanti al nostro pubblico».
Come si legge su La Sicilia, questa è stata la prima sconfitta dell’era Misiti alla guida del Gela. Il tecnico, pur amareggiato, pensa già alla reazione: nel pomeriggio la squadra inizierà a preparare il match interno contro il Castrum Favara dell’ex biancazzurro Nicolò Terranova, atteso domenica al “Vincenzo Presti”.
