Vogliono far pagare anche il Napoli: coinvolgimento diretto nel caso plusvalenze | Li escludono dall’Europa

9
Aurelio De Laurentis (LaPresse) Goalsicilia

Vogliono far pagare anche il club partenopeo per un coinvolgimento diretto nel caso plusvalenze. Questo significa esclusione dall’Europa.

Il 26 novembre del 2021 è ufficialmente scoppiato il Caso Plusvalenze che ha riguardato da vicino specialmente la Juventus. E ora anche il Napoli potrebbe essere coinvolto. Ma cosa successe quattro anni fa? La Guardia di Finanza decise di perquisire le sedi di Torino e Milano. Tutto questo per un obiettivo.

L’intento era quello di trovare documenti su compravendite di calciatori e bilanci dal 2019 al 2021. Una vera e propria inchiesta che scosso il mondo del calcio italiano e la Juventus. L’indagine si è divisa in due filoni precisi. Uno riguardava le presunte plusvalenze fittizie, l’altro riguardava la così detta manovra stipendi, legata ad accordi privati non registrati.

Le accuse furono pesanti. False comunicazioni societarie ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini erano volte a chiarire se i bilanci fossero stati realmente truccati per migliorare la posizione economica del club. La Juventus, non a caso, subì delle gravissime conseguenze.

La Corte Federale d’Appello inflisse infatti una stangata senza precedenti alla Vecchia Signora. Ben 15 punti di penalizzazione, decisamente oltre i 9 richiesti inizialmente. Furono comminate anche pesanti sanzioni ai dirigenti. Dai 2 anni e mezzo a Paratici, agli 8 mesi per i membri del CdA come Nedved e Marilungo.

L’esclusione dalle Coppe

Otto club coinvolti vennero assolti ma la Juve rimase al centro del caso. Il club bianconero provò anche a presentare ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, sperando in una riduzione della pena inflitta o addirittura in un annullamento. Niente di tutto ciò e ci furono delle conseguenze anche a livello europeo.

Sempre secondo la procura la plusvalenze fittizie, permisero alla Juve di ricapitalizzare e di fare mercato in condizioni privilegiate. Si decise dunque di escludere la squadra dalle coppe europee per un anno. E a tornare a parlare della vicenda ci ha pensato il giudice Piero Calabrò durante un’intervista rilasciata a Criscitiello e riportata da @nonsonobellomacriscitiello. Calabrò ritiene infatti ci sia stata difformità di trattamento tra Juve e Napoli nel caso plusvalenze.

De Laurentiis – fonte LaPresse – GoalSicilia

Le dichiarazioni

“Nessuno ha detto che il Procuratore Federale ha lasciato decadere il termine per poter proporre la revisione, revocazione delle sentenze che avevano assolto il Napoli dal punto di vista sportivo sul caso Osimhen nonostante gli sia stata trasmessa ben oltre i 30 giorni previsti dalla legge dalla Procura di Roma, tutta la documentazione in base alla quale la procura stessa chiede il rinvio a giudizio”.

Calabrò ha poi proseguito: “Alla Juve è capitato ben altro e quindi c’è stato questo sconvolgimento societario e quando capitano queste cose non è facile. Perche si vuole Conte alla Juve? La Juve ha bisogno di un allenatore che sia bravissimo, ultra sperimentato a prendere una squadra che magari ai blocchi di partenza non è gettonata”.