Serie D

Valerio Antonini: «Acireale progetto strategico. Offerta chiara al presidente, ora tocca a lui»


Una trattativa delicata, ma dalle potenzialità enormi per il calcio siciliano. Valerio Antonini, presidente del Trapani, ha spiegato con chiarezza la sua posizione in merito all’operazione legata all’Acireale, in un videomessaggio in cui ha illustrato numeri, intenti e visione strategica per il futuro dello sport isolano.

«È venuta una delegazione del mio amico Graziano Strano da parte del presidente dell’Acireale – ha raccontato Antonini – e ho formulato un’offerta concreta: estinguere i debiti esistenti del club, pari a circa 550 mila euro, e aggiungere 350 mila euro in due tranche al presidente. Una somma congrua rispetto al reale valore attuale della società. Una parte subito, un’altra dopo sei mesi, previa verifica della situazione debitoria».

Per Antonini si tratta di un’operazione che guarda oltre il semplice acquisto: «L’Acireale può diventare una piattaforma per far crescere giovani di qualità da inserire poi nel Trapani, ma anche per portare una realtà professionistica nella Sicilia orientale. È una sfida di visione, utile a rilanciare il calcio in un territorio che ha grandissimo potenziale».

Il presidente granata, che ribadisce il suo radicamento a Trapani («Vivo qui, sono trapanese d’adozione, il Trapani resta la mia priorità assoluta»), evidenzia anche l’idea di un progetto condiviso: «In caso di promozione in Serie C di entrambe, l’Acireale sarà gestita da altri imprenditori. Ma nel frattempo sarebbe un polo per il nostro settore giovanile, supportato anche dallo staff tecnico del Trapani. L’allenatore sarebbe Alfio Torrisi, mentre Graziano Strano assumerebbe la direzione generale».

L’obiettivo, già dal primo anno, è essere competitivi: «Con alcuni ex protagonisti della promozione granata del 2023, ragazzi della Primavera e 5-6 innesti d’esperienza, vogliamo un campionato da protagonisti, per poi puntare alla Serie C nella stagione successiva».

Infine, un invito al presidente dell’Acireale: «Ora la palla è in mano sua. Non ho problemi a trovare un’intesa, ma servono numeri logici. Nessuna follia. Spero si renda conto che è una buona opportunità per tutti».

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Redazione