Serie D

Un Messina in costruzione Rischio nuova penalizzazione


Il nuovo corso dell’Acr Messina parte dal nome di Antonio Palermo, scelto come direttore sportivo dalla nuova proprietà guidata dalla Doadi srl di Giuseppe Peditto, nominato direttore generale. Come racconta la Gazzetta del Sud, manca solo l’ufficialità ma l’accordo è stato raggiunto: al dirigente il compito di costruire in pochissimo tempo una rosa competitiva per il campionato di Serie D.

«Siamo d’accordo e stiamo già lavorando, anche se sappiamo che non sarà facile – ha dichiarato Palermo alla Gazzetta del Sud –. Ho già affrontato situazioni complicate, ma amo le sfide. Messina è una piazza importante, non si può dire di no. Ora bisogna resettare tutto e andare avanti uniti».

L’esordio è già dietro l’angolo: domani la squadra dovrebbe affrontare la Vigor Lamezia nel primo turno di Coppa Italia di Serie D. Un impegno che, sottolinea ancora la Gazzetta del Sud, serve anche per evitare una multa da 8 mila euro. «Al 90% saremo in campo – ha assicurato Palermo – e si sta procedendo con i tesseramenti».

La situazione resta però delicata. Messina parte da una penalizzazione di -14 in classifica e incombe il rischio di ulteriori sanzioni: il 21 agosto è scaduto il termine per il saldo degli stipendi di giugno e, nonostante l’invio delle buste paga a fine luglio, non sono seguiti gli accrediti.

Sul fronte tecnico, il club affiderà la squadra a Eduardo Imbimbo, allenatore con esperienze a Giuliano, Matera, Foligno e Campobasso. Come riporta la Gazzetta del Sud, la rosa sarà composta inizialmente da 13-14 giocatori tesserati in poche ore, soprattutto under provenienti da club di Serie B e C, con l’aggiunta di qualche over. Escluso il ritorno di Davide Petrucci, tra i nomi più vicini c’è l’attaccante Domenico Danti, classe 1986, e per la difesa si lavora su Andrea Valerio, già conosciuto dal ds per l’esperienza a Vasto.

«È una situazione che preoccupa – ha ammesso Palermo alla Gazzetta del Sud – ma chi viene a Messina ha la possibilità di mettersi in mostra in una piazza importante. Non sarà facile, ma nel calcio può succedere di tutto».

Un Messina in piena fase di costruzione, dunque, chiamato a colmare in tempi record ritardi organizzativi, lacune tecniche e un pesante fardello di penalizzazioni per non compromettere fin dall’inizio il futuro in Serie D.

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Redazione