La Covisoc scuote la Serie B. L’organo di vigilanza federale ha puntato il dito contro il Brescia, accusando il club di irregolarità nei versamenti di stipendi e contributi previdenziali relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2025. È un’accusa pesante, che rischia di travolgere l’intera struttura del campionato cadetto e che potrebbe avere conseguenze a catena anche per altri club coinvolti indirettamente.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, mentre a Brescia si respira un clima di rabbia e impotenza, a Trapani si assiste con sgomento all’evoluzione del caso. Il club siciliano ha infatti pubblicato un comunicato ufficiale nel quale prende le distanze da ogni coinvolgimento e si dichiara apertamente parte lesa.
Il Trapani: «Siamo stati vittime della stessa società»

Nel documento, il presidente Antonini afferma che il Trapani sarebbe stato truffato dalla medesima società esterna che avrebbe provocato le irregolarità fiscali del Brescia:

«Abbiamo appreso con sconcerto quanto accaduto al Brescia Calcio», si legge nel comunicato.
«Anche il Trapani si è affidato alla stessa società, convinti della sua affidabilità, e riteniamo di aver agito in perfetta conformità con le norme statali e sportive».

Come sottolinea ancora Tuttosport, la società siciliana si dice assolutamente certa di essere in regola con i propri adempimenti, e parla di un comportamento del tutto trasparente: «Abbiamo agito correttamente e siamo pronti a dimostrarlo in ogni sede».
Antonini pronto alla denuncia: «Tuteleremo la nostra immagine»

Nel frattempo, il presidente Valerio Antonini ha annunciato che sporgerà denuncia formale contro la società che avrebbe fornito i crediti d’imposta rivelatisi, in seguito, illegittimi o inesistenti:

«Agiremo legalmente per tutelare la nostra immagine e le nostre ragioni», ha dichiarato Antonini, citato da Tuttosport.

Secondo l’inchiesta portata avanti da Covisoc e Agenzia delle Entrate, la società in questione avrebbe emesso compensazioni irregolari, compromettendo i versamenti contributivi di più club. Se per il Brescia la situazione è ormai vicina al deferimento e alla penalizzazione, altri club come il Trapani si stanno muovendo preventivamente per chiarire le proprie posizioni.
Un’estate a rischio per la Serie B

La vicenda, spiega ancora Tuttosport, potrebbe allargarsi ad altri casi simili, generando un effetto domino che coinvolgerebbe non solo la Serie B, ma anche alcuni club della Lega Pro. La sensazione è che si stia aprendo una nuova pagina giudiziaria nel calcio italiano, con contorni ancora tutti da definire.

Per ora, il Trapani prova a dissociarsi, chiarendo pubblicamente di non aver mai avuto intenzione di aggirare le norme, e ribadendo la totale fiducia nella giustizia sportiva e ordinaria.