Turati trascina il Siracusa: “Cuore, fame e coraggio, adesso manca l’ultimo passo”

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SIRACUSA – Un Siracusa strepitoso, guidato da un Marco Turati carico e ispirato, travolge la Vibonese per 3-0 e consolida la vetta della classifica. Una prestazione maiuscola davanti a cinquemila spettatori che hanno sostenuto la squadra per tutti i 97 minuti, regalando emozioni che, come ha ammesso lo stesso Turati nel post-partita, non si vivevano dai tempi dell’indimenticabile Siracusa-Casertana nei playoff di anni fa.

Intervistato al termine della gara, Turati ha sottolineato con orgoglio il lavoro eccezionale della sua squadra, elogiando ogni singolo elemento, dal numero 1 al numero 27: “Contro una Vibonese costruita molto bene, forte e organizzata – ha dichiarato il tecnico – i miei ragazzi hanno saputo mantenere alta l’intensità, senza mai abbassare la guardia, consapevoli che bastava un episodio per complicare tutto”.

Il match ha visto il Siracusa partire subito forte: al 21′, su assist di Alma, è stato Candiano a sbloccare il risultato con un elegante pallonetto, tra le proteste ospiti per un presunto fuorigioco. Subito dopo, una tegola: Alma, protagonista fino a quel momento, è stato costretto ad uscire per un infortunio al ginocchio. Nonostante l’imprevisto, i padroni di casa hanno raddoppiato e poi triplicato nel recupero del primo tempo grazie a un preciso diagonale di Limonelli e al successivo colpo di testa dello stesso attaccante, su cross di Maggio.

Nella ripresa la Vibonese ha tentato di reagire, sfiorando il gol con Napolitano, ma il Siracusa ha mantenuto saldo il controllo della gara, sfiorando più volte la quarta rete. “Non volevamo gestire, non siamo nati per questo – ha spiegato Turati – il nostro modo di allenarci e di giocare è sempre quello di spingere forte, di divertirci correndo e attaccando. E oggi i ragazzi lo hanno fatto magnificamente”.

Particolare soddisfazione da parte del tecnico anche per il contributo degli attaccanti, entrati con una “fame” che Turati ha voluto evidenziare: “Giuliano, Mimmo, Ciccio, Sebalongo, Convitto: tutti splendidi, hanno dato l’anima fino all’ultimo secondo”. Una menzione speciale anche per la fase difensiva, con Bonacchia capace di recuperare un pallone pesante in area avversaria a dieci minuti dalla fine, segno di una mentalità vincente e di un lavoro certosino svolto in settimana.

Quanto alla situazione degli infortuni, Turati ha spiegato che per Ciccio Di Grazia non sembrano esserci problemi seri, mentre gli altri casi saranno valutati nelle prossime ore. Segnali positivi anche per Melo, tornato in campo con una prestazione ad alta intensità dopo alcuni giorni di lavoro a ritmi ridotti.

Con il successo sulla Vibonese, il Siracusa conserva un punto di vantaggio sulla Reggina e si prepara all’ultima, decisiva sfida in casa dell’Igea Virtus. Il destino è nelle mani degli azzurri. “Andremo a Barcellona con lo spirito di sempre – ha concluso Turati – cercando di essere ancora più cinici sotto porta. I nostri attaccanti danno sempre l’anima, anche quando non arrivano tanti gol, e sono certo che sapranno fare l’ultimo sforzo”.

Tra emozione, determinazione e un De Simone vestito a festa, Siracusa sogna: la Serie C adesso è a un passo.