CASTELVETRANO – Nessuna storia al “Paolo Marino”: il Licata passeggia sulla giovane Folgore, imponendosi con un netto 5-0 e confermando la propria solidità. Per i trapanesi, invece, una lezione dura che ha portato anche a contestazioni nei confronti della presidente, la quale ha ribadito a fine gara di non voler rassegnare le dimissioni, assicurando anzi che la squadra verrà rinforzata.
I gialloblù di Agrigento hanno preso in mano la partita sin dai primi minuti, trovando il vantaggio al 23’ con Manfrè, bravo a concretizzare un cross dalla destra. La difesa locale, fragile e disattenta, ha ceduto di nuovo pochi minuti dopo sul raddoppio firmato da Arario, lesto ad anticipare il portiere Keba, comunque autore di diversi buoni interventi.
Il crollo definitivo della Folgore è arrivato tra il 41’ e il 45’, con i gol di La Piana e ancora Manfrè, che hanno mandato le squadre al riposo sul 4-0. Nella ripresa, con il Licata ormai in pieno controllo, è arrivata al 20’ la quinta rete con un poderoso colpo di testa di Martini, che ha fissato il punteggio sul 5-0 finale.
Un risultato che evidenzia la differenza di valori in campo: da una parte un Licata quadrato ed esperto, dall’altra una Folgore giovane e inesperta, apparsa vulnerabile in difesa e mai pericolosa in avanti.