Due mondi opposti racchiusi in una sola città. Trapani vive una stagione sportiva dai due volti: da un lato l’euforia della Trapani Shark nel basket, clamorosamente in corsa per il primo posto della Serie A a due giornate dalla fine della regular season; dall’altro, la delusione cocente per il Trapani calcio, rimasto clamorosamente fuori dalla zona playoff in Serie C.
Come sottolinea Repubblica, le aspettative nel calcio erano ben diverse: la squadra era stata costruita per salire direttamente in Serie B, ma la stagione si è trasformata presto in una via crucis. Quattro esoneri e altrettanti allenatori non sono bastati a dare continuità a un gruppo che ha spesso mostrato fragilità mentale. Proprio nel momento decisivo, con un solo match da vincere per centrare almeno il decimo posto, il Trapani si è smarrito e ha ceduto in casa alla Casertana, lasciando i tifosi con l’amaro in bocca.
Nemmeno le tre vittorie consecutive sotto la guida di Salvatore Aronica hanno evitato l’epilogo deludente. Anzi, la sensazione – scrive ancora Repubblica – è che la squadra abbia reso meglio quando era libera da pressioni, per poi crollare nel momento in cui il traguardo sembrava nuovamente alla portata.
Nel frattempo, l’altra metà della città festeggia: la Trapani Shark, fresca dominatrice del posticipo contro Napoli (95-77), vola in vetta alla Serie A di basket, a pari punti con la Virtus Bologna e davanti all’Olimpia Milano. Nonostante un passaggio a vuoto nel terzo quarto, la squadra di coach Parente ha saputo reagire con grande forza, trascinata da uno strepitoso Langston Galloway. Le ultime due sfide della regular season saranno proprio contro le corazzate Milano e Virtus, ma Trapani non ha paura: la Shark punta il tricolore e si prepara a recitare un ruolo da protagonista nei playoff.
Due facce della stessa medaglia trapanese: una ride, l’altra piange.