Trapani, Mussi: «Mercato difficile in uscita, ora parla il campo»

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Mussi ds Trapani (Goalsicilia) www.goalsicilia.it

Primo incontro con la stampa per il direttore sportivo del Trapani, Andrea Mussi, dopo la chiusura del calciomercato. Il dirigente granata ha tracciato un bilancio positivo del lavoro svolto, sottolineando le difficoltà affrontate soprattutto nella gestione delle cessioni: «Il mercato più difficile è stato quello in uscita. Sono andati via 28 giocatori compresi i Primavera. È stata un’operazione complessa e siamo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare. Il prossimo anno rientreranno sette giocatori in prestito o, in alternativa, avremo un compenso per i diritti di riscatto. Sarà il campo adesso a parlare. Abbiamo lavorato sulle indicazioni del mister e crediamo di aver raggiunto gli obiettivi, con giocatori che si sono messi subito a disposizione».

Mussi ha parlato anche dei mancati acquisti: «Abbiamo trattato tra i 35 e i 40 giocatori per prenderne 20 nuovi. Siamo contenti. Non guardiamo al mercato degli svincolati e non penso che faremo operazioni fino a gennaio. Siamo stati vicini a Emmausso, ma ci sono state dinamiche che ci hanno portato a virare su altri profili. Non siamo rammaricati. Pezzella è un giocatore di qualità che abbiamo valutato, ma non si sposava con il sistema di gioco del nostro tecnico».

Il ds granata ha poi ricostruito le ultime ore di mercato: «Dovevamo fare una scelta tra un centrocampista o un attaccante in più. Secondo il nostro parere non c’era una punta adatta ad elevare il tasso tecnico della rosa e abbiamo preferito andare avanti così».

Capitolo addii: «Segberg è in fase di valutazione, non è fuori lista perché potrebbe accasarsi all’estero. Sabatino invece ha risolto il contratto per esigenze personali».

Durissimo il giudizio sulla gestione del settore giovanile: «La gestione dei giovani è stata disastrosa. Non abbiamo trovato nessun giocatore adatto ad allenarsi con la prima squadra. Siamo ripartiti da zero. Nel territorio c’è qualche elemento interessante, ma parliamo di ragazzi molto giovani. Abbiamo inserito dei 2009 in lista solo perché era richiesto».

Infine, un passaggio sulla penalizzazione: «Il meno otto ha inciso nella testa degli agenti e dei giocatori soltanto nella fase iniziale. Siamo stati bravi e fortunati a sfruttare il traino delle prime accettazioni, poi abbiamo dovuto dire di no a diversi che si sono proposti al Trapani. L’impatto al campionato è stato importante, ma ancora non abbiamo fatto nulla».