Trapani, Antonini furioso: “Playoff sfumati, pronti ad agire legalmente”
Dopo la clamorosa esclusione dai playoff, il presidente del Trapani Valerio Antonini è esploso sui social, puntando il dito contro tutto e tutti. Come già emerso ieri, il numero uno granata, attraverso il suo profilo su X, ha espresso tutta la propria amarezza per una stagione nata sotto grandi proclami – con l’ambizione del doppio salto – e conclusa con un pesante fallimento sportivo.
Il Trapani, infatti, non è riuscito a centrare nemmeno la qualificazione agli spareggi promozione, con il posto conquistato all’ultimo turno dal Giugliano. Una delusione cocente che ha scatenato la reazione di Antonini.
Allenamenti doppi e accuse alla Lega Pro
Antonini ha annunciato allenamenti doppi per la squadra fino a giugno, come punizione per il risultato fallimentare. Ma il presidente granata ha soprattutto indirizzato la sua rabbia contro la Lega Pro, ribadendo la questione delle penalizzazioni inflitte a Taranto e Turris:
«Conti alla mano, i 10 punti tolti per la squalifica di Taranto e Turris ci sono costati i playoff. È chiaro che non dovremmo pagare per gli errori di terzi. Meriteremmo giustizia.»
Antonini ha rincarato la dose, denunciando un sistema che, a suo dire, ha favorito altri club:
«Gli altri se ne fottono perché ne hanno beneficiato. Ma non è così che funziona. Anche perché una sola andrà in B e forse neanche dal nostro girone. L’anno prossimo magari toccherà a qualcun altro.»
Pronti a vie legali
La posizione di Antonini è chiara: nelle prossime 48 ore, i legali del club cercheranno gli estremi per agire legalmente:
«Quello che è successo quest’anno è di una gravità assoluta. Spero i legali trovino nelle prossime 48 ore gli estremi per agire contro chi ci ha derubato.»
Il presidente non si è sottratto all’autocritica, ammettendo anche le responsabilità interne:
«Che poi noi abbiamo contribuito non ci sono dubbi e sono il primo critico. Ma restano elementi oggettivi di tale gravità che meritano di essere attenzionati a ogni livello.»
La stagione del Trapani si chiude così, tra polemiche, recriminazioni e la promessa di battaglie future, in campo e nelle aule di tribunale.
